Abstract:
I paesaggi viticoli sono il risultato di secoli di evoluzione tra uomo e natura, in cui i viticoltori hanno sviluppato le conoscenze di uve, ambiente e tecniche per produrre i vini migliori. Oggigiorno, questo equilibrio è minacciato dai cambiamenti climatici, che pongono sfide significative in molte regioni viticole nel mondo. Gli impatti dei cambiamenti climatici sono stati studiati principalmente in termini biofisici, spesso tralasciando le relazioni con le componenti umane presenti nei vigneti. Questa tesi esplora i benefici di un approccio socio-ecologico per lo studio degli impatti dei cambiamenti climatici sulla viticoltura. L’elaborato è strutturato in una collezione di articoli che analizzano le molteplici interrelazioni tra le componenti umane e biofisiche della viticoltura. Il primo capitolo analizza la letteratura sui paesaggi viticoli e i cambiamenti climatici, identificando se e come in questo campo sia mai stato adottato un approccio socio-ecologico. Il secondo capitolo è incentrato sulla creazione di dati geospaziali adatti all’analisi delle regioni viticole europee che producono vini di qualità nel contesto dei cambiamenti climatici. Il terzo capitolo presenta la prima analisi di vulnerabilità della viticoltura ai cambiamenti climatici a scala europea, che definisce quanto le aree viticole di qualità saranno messe in pericolo dagli attuali trend climatici. I risultati mostrano come l’adozione di un approccio socio-ecologico faciliti la conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle aree viticole, suggerendo possibili strategie per accrescere la resilienza di queste regioni considerando il loro specifico contesto.