dc.contributor.advisor |
Gerlini, Edoardo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Marigonda, Claudia <1999> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-06-18 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-11-08T14:55:35Z |
|
dc.date.available |
2023-11-08T14:55:35Z |
|
dc.date.issued |
2023-07-12 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/24061 |
|
dc.description.abstract |
In questa ricerca, ripercorrendo la storia dello stile benreitai o benreibun (stile parallelo), possiamo dissezionare i processi di composizione, vocalizzazione e traduzione che interessano la fruizione dei testi in sinitico e della cultura sinitica senza incappare in divisioni arbitrarie ed essenzialismi: questo per via dell’ambiguità nella separazione fra prosa e poesia, fra lingua straniera e vernacolare, fra sinitico e kanbun di cui lo stile si fa veicolo.
In aggiunta, non ci mi limiterò a descrivere la storia della procedura di apprendimento della composizione in sinitico e separatamente quella di glossatura in Giappone, ma come esse interagiscono fra di loro in entrambe le fasi dello studio, il sodoku (vocalizzazione e ripetizione “pura”) e il kaidoku (interpretazione e applicazione del materiale letto). In entrambe i casi, la questione identitaria non viene tralasciata: cosa significava a livello identitario imparare il kanbun? Quali metodi si utilizzavano e come contribuivano alla formazione dei giapponesi?
In questo elaborato voglio inoltre proporre uno spostamento del focus dall’analisi di procedure (come si scriveva in kanbun?) a quello dell’analisi di processi (perché si scriveva in kanbun in questo determinato modo?), motivando le scelte che nel corso dei secoli, a partire dalle sue origini in Cina, fino al suo arrivo in Giappone in Periodo Nara per concludere nel primo periodo Meiji (fine XIX secolo), hanno portato a variazioni o alla preservazione di determinati espedienti linguistici, stilistici o metodologici. Chi legittima gli stili di composizione? Come si consolidano e come vengono utilizzati? |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Claudia Marigonda, 2023 |
it_IT |
dc.title |
Sinitico o vernacolare? Lo shiroku benreibun, una questione di stile |
it_IT |
dc.title.alternative |
Sinitico o vernacolare? Lo shiroku benreibun, una questione di stile |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2022/2023_sessione estiva_10-luglio-23 |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
866807 |
it_IT |
dc.subject.miur |
L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.subject.language |
GIAPPONESE |
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Claudia Marigonda (866807@stud.unive.it), 2023-06-18 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
None |
it_IT |