Abstract:
La storia dell’arte dell’Ottocento risulta da sempre caratterizzata da una “sfortuna critica”, a causa dell’incedere della modernità da cui furono attratti la maggior parte degli studiosi novecenteschi. Ma, a partire dagli anni Settanta del Novecento, si avviò un processo di rivalutazione storiografica che condusse all’organizzazione di eventi culturali dedicati al XIX secolo, rinvigorendo lo spirito risorgimentale nel gusto degli italiani. Risalgono, invece, agli anni Trenta del Novecento le prime mostre d’arte italiana in Europa nelle quali l’Ottocento venne incluso per la prima volta. Le principali esposizioni furono svolte a Londra nel 1930, Parigi nel 1935 e Berlino nel 1937. Questo processo proseguì anche sul territorio italiano, attraverso mostre a cui seguì la formazione museografica ottocentesca italiana. Oggi le collezioni d’arte dell’Ottocento sono presenti sia nei musei pubblici che privati, con importanti sezioni museali in istituzioni come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia e le Gallerie d’Arte Moderna di Milano, Torino e Firenze. L’Ottocento è spesso correlato all’antiquariato, ragion per cui, casi particolari di collezionismo sono rappresentati dalle case-museo. È dall’idea di una casa-museo, in cui il patrimonio personale viene messo a disposizione di una città, che nasce il Museo dell’Ottocento di Pescara. Un unicum in Italia: un museo interamente dedicato all’Ottocento, inaugurato il 18 settembre 2021 grazie ad una coppia di mecenati che, dagli anni Ottanta del Novecento, formano la loro collezione attraverso la partecipazione ad aste internazionali.