Abstract:
La Biennale di Venezia è una tra le più celebri mostre internazionali di arte contemporanea. Essa attira artisti, critici e appassionati d’arte da tutto il mondo. La partecipazione alla Mostra dei Paesi stranieri nei rispettivi Padiglioni Nazionali non solo offre loro l’opportunità di presentare al mondo le tendenze artistiche nazionali contemporanee, ma anche di rappresentare la propria cultura e identità in un contesto globale. Questa tesi si propone di analizzare il Padiglione Nazionale della Repubblica Popolare Cinese nelle edizioni del decennio 2003-2013. Sulla base della comprensione del concetto di “diplomazia culturale”, verrà analizzato il ruolo dell’arte come strumento politico di soft power. L’obiettivo è ottenere informazioni riguardo alle forme di produzione artistica che la Repubblica Popolare Cinese espone nel proprio Padiglione Nazionale presso la Biennale di Arti Visive di Venezia, quindi, comprendere come l’arte veicoli l’immagine e la reputazione dello Stato nel contesto internazionale. La ricerca si baserà su una revisione della letteratura esistente sull’argomento, inclusi gli articoli di giornale, le pubblicazioni accademiche al riguardo e le interviste dei curatori e degli artisti coinvolti nella realizzazione del Padiglione nelle sue diverse edizioni. Il seguente lavoro di ricerca è sostenuto da una personale attività di tirocinio presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC). La ricerca presso ASAC sarà fondamentale per la raccolta dei dati bibliografici e di una documentazione specifica riguardo il fondo artistico, storico e la fototeca dell’Archivio.