Abstract:
Negli ultimi tre decenni, Amman è stata oggetto di numerosi dibattiti sulla sua identità, la sua immagine come città, e la sua urbanità. Questa tesi analizza la rappresentazione di Amman nei romanzi pubblicati negli ultimi tre decenni per fornire un'analisi più approfondita del rapporto tra Amman e la sua letteratura, nonché indagare come questi dibattiti abbiano preso forma nel romanzo e di come, a sua volta, la letteratura abbia plasmato la città.
La tesi sostiene che la rappresentazione di Amman nei testi letterari portava con sé rivendicazioni morali, politiche e urbane per la città; una delle domande più centrali dei romanzi esplora l'identità di Amman e l'identificazione come “Ammani”. In questo senso, la questione di Amman si colloca nell'intreccio di questioni politiche e ideologiche, come la politica dell'identità e l'intersezione tra il modo in cui la città è intesa, la sua memoria e il posto dei suoi cittadini nella città.
La tesi si concentra in particolare su tre decenni, che nella tesi sono intesi come tre punti di svolta processuali nel processo di neo-liberalizzazione politica, economica e urbana della Giordania. La prima fase è stata l'abolizione della legge marziale e l'apertura democratica durante la transizione tra gli anni Ottanta e Novanta. La seconda fase è stata la dichiarazione di Amman come capitale araba della cultura dell'UNESCO nel 2002 e la terza è stata nel contesto delle sollevazioni arabe post-2011. Ognuna di queste fasi ha visto crearsi diverse agende nei confronti della città e allo stesso tempo, la rappresentazione di Amman ha affrontato le agende e i loro discorsi. L'approccio ai testi in discussione si basa principalmente sulla geocritica (Westphal 2011; Tally 2021) e sulla "Deep Locational Criticism" (Finch 2016). Entrambi gli approcci privilegiano il luogo rispetto all'autore e si impegnano in letture intra-testuali, inter-testuali ed extra-testuali.
La tesi mostrerà il potenziale della scrittura come modo tattico di operare per riappropriarsi della città, traccerà i diversi modi di rappresentare la città e fornirà una storia affettiva della produzione dello spazio.