Abstract:
Questa tesi è una raccolta di tre saggi incentrati sugli immigrati europei. In particolare, i primi due esaminano la performance dell'immigrato nel mercato finanziario e nel mercato del lavoro, rispettivamente, mentre il terzo confronta le caratteristiche degli immigrati rispetto alle diverse ondate migratorie in Europa e guarda a un confronto con i nativi.
Il primo saggio discute qual è il valore che gli studi comparati incentrati sugli immigrati e sulle loro caratteristiche possono avere in un contesto di confronto internazionale. Mostriamo le principali debolezze tali studi hanno e illustriamo il vantaggio nel utilizzare le informazioni sulla storia della vita di un individuo per creare un set di dati che consenta informazioni comparabili anche tra diversi paesi. Utilizziamo dati del Job Episode Panel, costruito dalla Survey of Health and Retirement in Europe (SHARE) e il modulo retrospettivo SHARELIFE, per analizzare le onde migratorie in Europa e le caratteristiche degli immigrati di queste ondate.
Nel secondo saggio, analizziamo le conseguenze sul mercato del lavoro dei requisiti di idoneità alla cittadinanza; utilizziamo la variazione dei requisiti di residenza indotta dalle riforme della cittadinanza in Germania e Austria. Possiamo fare affidamento sulla variazione esogena delle regole di ammissibilità introdotte dalle riforme nazionali sull'immigrazione dei due paesi, che hanno due direzioni opposte: un approccio più liberale in Germania e uno più rigoroso in Austria. Utilizziamo i dati della Survey of Health Retirement and Aging in Europe (SHARE), in particolare il modulo SHARELIFE, per creare un set di dati retrospettivo per le persone che vivono nei due paesi durante le riforme. Questo ci permette di utilizzare un approccio RDD che sfrutta la variazione dell'anno soglia di residenza richiesto per la naturalizzazione. L'evidenza mostra che la naturalizzazione è associata a tassi di occupazione più elevati in entrambi i paesi; tale effetto, inoltre, aumenta nel caso tedesco dopo la riduzione degli anni di residenza richiesti per la naturalizzazione.
Nell'ultimo elaborato si confronta e valuta la seconda generazione di immigrati che partecipano al mercato finanziario rispetto al paese di origine e rispetto ai nativi. La partecipazione al mercato finanziario varia notevolmente tra i paesi e le dimensioni culturali potrebbero essere un potenziale fattore determinante di questa varianza. Per valutare se questa dimensione conta, abbiamo sfruttato l'influenza che il regime socialista ha avuto sui cittadini dei paesi dell'Est Europa. Questi individui hanno sviluppato un particolare contesto istituzionale che ha plasmato una cultura diversa rispetto ai paesi dell'Europa occidentale. Facciamo affidamento su questa eterogeneità e sulla sua trasmissione intergenerazionale per analizzare le differenze nella partecipazione ai mercati finanziari. Mostriamo semplici modelli teorici che includono nelle loro specifiche il coefficiente di avversione al rischio, preferenza temporale e fiducia. Queste caratteristiche possono essere il canale attraverso il quale le dimensioni culturali impattano nella partecipazione ai mercati finanziari.