La violenza storica e i suoi riflessi psicologici nella letteratura cinese degli anni Ottanta: la rappresentazione dei traumi dell’epoca maoista nell’opera di Han Shaogong “Il tappo blu”

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Ceresa, Marco it_IT
dc.contributor.author Orioli, Nicoletta <1998> it_IT
dc.date.accessioned 2023-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2023-05-23T13:07:06Z
dc.date.issued 2023-03-09 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/23630
dc.description.abstract Lo scopo dell’elaborato è quello di esaminare la rappresentazione della violenza storica perpetrata durante la Rivoluzione culturale (1966-1976) e dei traumi psicologici da essa inflitti all’individuo cinese nella letteratura cinese degli anni Ottanta. Le violenze, le persecuzioni e le ingiustizie diffusesi durante tale decennio sono state oggetto di molteplici opere letterarie in cui si riflettono le dolorose memorie del passato recente. Non è un caso che gli scrittori della ricerca delle radici, molti dei quali sono “giovani rieducati”, e gli autori dell’avanguardia cinese appartengano tutti alla generazione che ha vissuto sulla sua pelle gli anni del Maoismo. La loro vita è contrassegnata da un profondo dolore psichico, il quale risulta essere il trauma che ognuno di loro cerca di rappresentare. Il riflesso di tale status di sofferenza interiore è dato da un uso strumentale della violenza e della follia come forme di linguaggio, che accomuna le due correnti letterarie. Al fine di mettere in luce i riflessi psicologici della violenza storica sulla letteratura cinese, è stata presa in esame un’opera di Han Shaogong, esponente della ricerca delle radici. Nelle sue opere, l’autore rappresenta in chiave allegorica le ferite psicologiche inflitte all’individuo dalla violenza politica dell’epoca maoista culminata nella Rivoluzione culturale, mediante la raffigurazione di personaggi deformi e affetti da disturbi cognitivi; tali figure alludono alla regressione dell’individuo durante il buio decennio della Rivoluzione culturale. L’elaborato si focalizza, pertanto, su una proposta di traduzione, insieme ad un’analisi critico-letteraria del racconto “Il tappo blu”; l’analisi ha come scopo quello di mostrare al lettore l’impatto delle atrocità della Rivoluzione culturale sull’individuo mediante un’indagine psicologica della figura di Chen Mengtao, vittima segnata da tale decennio di follia, nonché espressione della degenerazione mentale dell’individuo, in seguito alla traumatica esperienza nei campi di lavoro maoisti. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Nicoletta Orioli, 2023 it_IT
dc.title La violenza storica e i suoi riflessi psicologici nella letteratura cinese degli anni Ottanta: la rappresentazione dei traumi dell’epoca maoista nell’opera di Han Shaogong “Il tappo blu” it_IT
dc.title.alternative La violenza storica e i suoi riflessi psicologici nella letteratura cinese degli anni Ottanta: la rappresentazione dei traumi dell’epoca maoista nell’opera di Han Shaogong “Il tappo blu” it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2021/2022 - appello sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 888298 it_IT
dc.subject.miur L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Nicoletta Orioli (888298@stud.unive.it), 2023-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck None it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record