Abstract:
La partizione indiana del 1947, che vide la creazione dei due nuovi stati di India e Pakistan, è tema ampiamente studiato. Il processo di formazione delle due nuove nazioni ha avuto origine durante il periodo del dominio coloniale britannico per protrarsi anche dopo il concludersi dello stesso. Pakistan e India, infatti, esistono da ben più tempo della creazione del vero e proprio confine morfologico condiviso nel 1947: i rapporti tra la due comunità maggioritarie, infatti, stavano ormai vacillando dalla nascita del Raj britannico. I continui mutamenti politici e, di conseguenza, culturali, avevano portato la popolazione sia hindu che musulmana a interrogarsi sulla propria identità. Il processo di costruzione identitaria, del singolo individuo, come dell’intera popolazione, non è percepito solo ed esclusivamente come processo di introspezione, ma come un vero e proprio viaggio condiviso. Esso è, infatti, raccontato dai primi scontri interreligiosi fino ai giorni nostri, dalla produzione artistica e della letteratura che accompagnano il singolo alla scoperta di un mutamento storico, culturale, artistico e letterario attraverso i racconti e le memorie di chi ha vissuto tali mutamenti. L'analisi di tali fonti consente di indagare le diverse funzioni, le strategie adottate al fine di rappresentare le nuove identità delle due nazioni e la tragicità degli eventi che ne hanno segnato la costruzione. Malgrado la percezione dell'identità del Subcontinente indiano come variegata, le fonti esaminate consentono di scorgere invece le medesime ansie e ambizioni delle due comunità nonostante limiti e ambiguità.