Abstract:
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare le opere dei due artisti cinesi Miao Ying 秒颖 e Xu Bing 徐冰, i quali studiano il rapporto tra arte e linguaggio. Utilizzando da una parte materiali quali la carta, l’inchiostro, il legno e animali vivi, e dall’altra strumenti digitali, essi realizzano non solo arte, ma anche un’indagine sul popolo cinese, con le sue tradizioni e cultura diverse da quelle occidentali.
I primi capitoli presentano le vite e le opere con la relativa descrizione. Il terzo capitolo affronta il significato e lo scopo del linguaggio verbale e figurato di ogni lavoro preso in considerazione. Ne scaturisce la rappresentazione di una cultura estremamente legata alla lingua, non solo filologicamente, ma anche graficamente. La scrittura cinese esprime in questo modo una pluralità di concetti e di immagini propri.
Tra sarcasmo e critica, i due artisti prendono in esame anche i temi più ostici, come la censura. Quest’ultima, tuttavia, secondo quanto affermato da Miao Ying, ha una doppia valenza: è negativa, in quanto non permette la libera comunicazione di pensiero, ed è positiva, poiché costringe l’artista e il popolo cinese a trovare nuove forme di espressione.
Il loro lavoro sottolinea come il linguaggio si possa aprire a una nuova interpretazione, non più vincolato alla mera terminologia, trasformato in forma creativa, la quale ha il potere di unire tutte le culture del mondo, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche e ben distintive.