Abstract:
L'intensificarsi dello smart working e dell'utilizzo della tecnologia durante il periodo pandemico ha incrementato il desiderio di disconnessione. Seppur non sia un fenomeno nuovo e in passato il turismo abbia cercato di rispondere a questo bisogno, si è assistito a una trasformazione del fenomeno da nicchia a trend turistico del periodo post pandemico. L’obiettivo di questo elaborato è analizzare il fenomeno nelle sue sfaccettature e valutare se l’assenza di tecnologia possa essere considerato un valore aggiunto per l’esperienza turistica e una reale motivazione di viaggio. In questo contesto, si è cercato di approfondire l’impatto dell’eliminazione delle tecnologie durante il soggiorno, sulla user experience e sulla co-creation del valore. Per rispondere alla domanda di ricerca, oltre a una panoramica della letteratura sul turismo della disconnessione, sono stati individuati diversi casi studio inerenti a tre categorie che si occupano di digital detox in ambito turistico (destinazioni, strutture ricettive e il settore eventi) ed è stata analizzata l’offerta proposta. Successivamente, un campione di turisti è stato sottoposto a un questionario online per indagarne l’approccio alla tecnologia nella quotidianità e in viaggio, la conoscenza del fenomeno, l’interesse a una tale esperienza turistica. L’analisi effettuata ha mostrato come il digital-free per molte persone sia oggi un valore aggiunto e talvolta un discrimine nella scelta della vacanza, poiché permette di focalizzarsi maggiormente sul proprio benessere e sulle esperienze vissute.