Abstract:
Il settore dei servizi finanziari sta evolvendo verso una maggiore digitalizzazione imposta dalla dirompente rivoluzione tecnologica introdotta con la crisi finanziaria del 2008. In particolare, questa tesi approfondisce l’impatto delle innovazioni finanziarie (Fintech) applicate ai servizi di consulenza finanziaria.
Il primo capitolo studia l’investitore quale individuo soggetto a distorsioni comportamentali e a conseguenti comportamenti irrazionali e analizza il ruolo del consulente finanziario quale “mezzo” per limitare tali bias attraverso la creazione di un rapporto di fiducia con il proprio cliente.
In seguito, il secondo capitolo studia la figura del consulente tradizionale quale professionista che aiuta a gestire le scelte d’investimento del proprio cliente. Si approfondisce il quadro regolamentare con riferimento alle novità introdotte dalla MIFID2; si studia la costruzione del profilo di rischio dell’investitore per comprendere il processo che porta alla relazione di fiducia tra consulente ed investitore.
La disamina continua attraverso l’analisi del settore Fintech e dei servizi di consulenza automatizzata di recente introduzione con lo studio della crescita del settore dei robo advisor e della tipologia dei servizi forniti; si procede all’identikit dell’investitore digitale.
In conclusione, la tesi presenta un’analisi empirica volta a verificare il processo di formazione della fiducia verso il servizio di consulenza automatizzata (trust in automation). Pertanto, la tesi si pone come obiettivo di studiare la relazione che si instaura quando l’investitore interagisce con un robo advisor e come varia la fiducia nell’accettare la raccomandazione fornita rispetto ad un consulente tradizionale.