Abstract:
La presente tesi discute della presenza mediatica cinese in Africa. Le basi per le relazioni sino-africane, nonostante la distanza culturale e geografica tra i due paesi, risalgono già agli anni ‘50. Tale interesse reciproco è nato principalmente da obiettivi economici e commerciali; tuttavia, nel corso del tempo e con l’avvio della BRI (Belt and Road Initiative) ha avuto ulteriori e importanti sviluppi. In particolare, l’utilizzo dei media ha creato terreno fertile per avvicinare le distanze tra i due paesi e al PCC di servirsene come strumento per diffondere e raccontare bene la propria storia. Proprio per questo motivo è necessario analizzarne i loro effetti, soprattutto in Africa. L’espansione globale dell’influenza nei media del PCC inizia seriamente durante il mandato del presidente cinese Hu Jintao ed è stata rafforzata dal presidente in carica Xi Jinping. Per il PCC i media sono uno strumento essenziale per la costruzione del consenso e per il successo del programma delle riforme, tanto più con i mutamenti a livello internazionale. Il presente lavoro si articola in quattro capitoli. Nel primo capitolo si discute dell’espansione dei media cinesi all’estero e delle strategie adottate al fine di modellare e dare una nuova immagine di quella che è la Cina oggi e allo stesso tempo di raccontarne cultura e valori. Nel secondo capitolo vengono analizzate le relazioni sino-africane e l’espansione dei media cinesi in Africa, rivolti non solo agli utenti africani, ma anche ai cinesi d’oltremare. Nel terzo e quarto capitolo vengono analizzati, nello specifico, due testate giornalistiche cinesi pubblicate in versione online in Africa.