Abstract:
Nella Venezia cinquecentesca non si attesta la presenza di una teoria unificata sul colore, tuttavia la varietà di scritti sul tema, sia per autori che tipologia nonché contenuto del testo, permette di indagare un fenomeno dalle diverse sfaccettature. Considerando infatti gli scritti sul colore del periodo, risulta evidente una pubblicazione ravvicinata cronologicamente di trattatelli riguardanti il significato dei colori. Allo stesso tempo però, il colore risulta preponderante anche nelle fonti canonicamente considerate per questo periodo come base del sistema teorico veneziano. Oltre ad essere indagato dal punto di vista del suo significato e con un approccio più estetico, il colore si attesta in molti scritti anche per la sua materialità, come concretezza del pigmento ed i molti segreti sul suo corretto. Proprio questa pluralità di approcci richiede un’indagine ad ampio spettro: si tenterà dunque un confronto tra i diversi aspetti che queste fonti evidenziano e gli eventuali punti di contatto tra i diversi autori e di quest’ultimi più in generale con l’ambiente culturale veneziano. Questa indagine si propone come obiettivo quello di aggiungere un’altra chiave di lettura al tentativo, irrimediabilmente complicato, di indagare il trionfo del tonalismo veneziano, analizzando i trattati dell’epoca con uno sguardo al secolo successivo ed agli esiti di quanto seminato dalla trattatistica cinquecentesca.