Abstract:
La cristianità e i suoi testi arrivano in Giappone grazie ai missionari gesuiti nella seconda metà del sedicesimo secolo. Le prime traduzioni dei concetti cristiani erano approssimative in quanto vennero adattati termini appartenenti alla tradizione religiosa autoctona. Fu una maggiore comprensione della dottrina cristiana a dar vita a un nuovo vocabolario religioso che si va modellando nel corso della storia.
L’obiettivo di questo studio è quello di descrivere la variazione diacronica del lessico cristiano nella lingua giapponese. L’arco di tempo preso in analisi va dalla fine del Periodo Muromachi (1336-1573) fino alla seconda metà del Periodo Shōwa (1926-1989). Per rispondere alla domanda di ricerca è stata svolta un’analisi che, muovendosi su una prospettiva diacronica, delinea la trasformazione del lessico della lingua giapponese all’interno del campo semantico della religione. Con questo scopo, sono state prese in analisi tre fonti: i dizionari Nippo Jisho 日葡辞書 (1603) e Tetsugaku jii 哲學字彙 (1912) e la traduzione giapponese della Bibbia (Kougo-yaku) 口語訳聖書(1954/1955). Il punto di partenza è il lessico relativo alla religione cristiana appartenenti alla religione cristiana contenuti nel Tetsugaku jii. Dopo aver estratto tutti i termini relativi alla cristianità da quel testo, sono stati cercati i loro corrispettivi nelle altre due fonti. Su questa base è stato possibile ottenere i dati relativi al numero di wago, kango e gairaigo contenuti nei due dizionari e nella Bibbia e ciò ha permesso di descrivere l’evoluzione del lessico usato per riferirsi ai concetti propri della religione cristiana nella lingua giapponese. La tesi consta di una parte storico-didascalica e una di ricerca con la quale ci si aspetta di comprendere come si sia evoluta la composizione del lessico, di wago, kango e gairaigo dal sedicesimo secolo all’epoca moderna e la sua modalità di formazione da un punto di vista morfologico.