Abstract:
La presente tesi ha come obiettivo quello di presentare una proposta di traduzione di Ponciá Vicêncio (2003), un romanzo dell'autrice afro-brasiliana contemporanea Conceição Evaristo. L'opera tratta la memoria traumatica associata al passato schiavista del Brasile e il recupero dell'ascendenza africana come "cura" del trauma della schiavitù e come strumento di resistenza all'oppressione e di formazione dell'identità nera perduta e distorta. Dopo una breve analisi e contestualizzazione dell'opera e della nostra proposta di traduzione, verrà presentato un commento sulle nostre scelte traduttive dei realia e delle parole o espressioni che rimandano a una visione stereotipata e discriminatoria degli afro-discendenti. Poiché il romanzo ha una dimensione politica di denuncia dell'oppressione e della marginalizzazione della popolazione nera, la traduzione dell'opera che proponiamo in questa tesi è fondata su un atteggiamento militante e antirazzista al fine di problematizzare e decolonizzare la lingua e sensibilizzare il pubblico di riferimento italiano rispetto a tali questioni.