Abstract:
L’istituzione museale negli ultimi decenni ha progressivamente abbracciato un nuovo ruolo sociale all’interno della società, recentemente accolto dalla definizione ICOM: aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità. L’obiettivo della presente tesi è di indagare le premesse teoriche di tale evoluzione e di presentare diverse modalità con cui i musei adempiono alla loro missione educativa e inclusiva. Tra queste, particolare attenzione sarà rivolta al museo come promotore dell’educazione plurilingue. Il primo capitolo concerne la missione educative dei musei, indicata come obiettivo primario nelle direttive nazionali e internazionali. Nel secondo capitolo si affronta il ruolo sociale che i musei ricoprono con particolare attenzione al tema dell’inclusione. Il terzo capitolo, a partire dalla concezione del patrimonio culturale come ponte tra diverse culture, presenta alcune modalità con cui i musei coinvolgono i cittadini con background migratorio, pubblico solitamente escluso e sotto-rappresentato. Il quarto capitolo si configura come una ricerca sull’implementazione della metodologia del translanguaging al museo, arricchita dall’osservazione diretta e personale del progetto Io vado al museo della Collezione Peggy Guggenheim. Si presenteranno confronti con altri casi internazionali e italiani, al fine di dimostrare le potenzialità di tale metodologia, la quale permette ai musei che la adottano di rispettare appieno la definizione ICOM che li vede come istituzioni inclusive al servizio della società per la promozione della diversità.