Abstract:
Nel corso degli ultimi settant’anni il mondo del lavoro è mutato radicalmente e con esso è mutato anche il modo in cui il cinema racconta di esso.
L’intento di questo elaborato è analizzare la rappresentazione nel cinema del lavoro femminile all’interno delle fabbriche partendo da un’analisi dell’evoluzione del ruolo della donna all’interno delle stesse industrie.
Per fare ciò verrano utilizzati due esempi molto diversi tra loro ma allo stesso tempo uniti dai riferimenti comuni al mondo dell’industria tessile italiana.
Il primo esempio a cui si farà riferimento è il film del 1955 “Giovanna” diretto da Gillo Pontecorvo. Questo film racconta la storia di un gruppo di operaie tessili di Prato che decidono di occupare la fabbrica per cui lavorano come segno di protesta contro i licenziamenti voluti dai loro datori di lavoro. Giovanna è infatti il nome della protagonista di questa storia, il cui personaggio aiuta lo spettatore a comprendere non solo il ruolo di queste donne all’interno del mondo industriale, ma soprattutto il loro ruolo all’interno della società.
Il secondo esempio sarà invece un documentario del 2011 diretto dalla regista Lisa Tormena dal titolo “Licenziata!”. Esso racconta la travagliata storia delle operaie dell’azienda OMSA di Faenza, famosa fino dagli anni ’60 per la produzione di calze.
Dopo la chiusura dello stabilimento Faentino avvenuta nel 2010, le ormai ex-lavoratrici hanno deciso di mettersi in gioco creando inizialmente una performance di strada, riproposta in moltissime piazze italiane, ed in seguito un vero e proprio spettacolo teatrale. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con le “Brigate Teatrali OMSA” e con il “Teatro Due Mondi”. L’intento era infatti quello raccontare la loro storia a più persone possibili, e allo stesso tempo sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema sempre molto attuale come quello della perdita del lavoro. Le immagini contenute all’interno del documentario mostrano non solo parti della performance, ma anche interviste alle stesse operaie dell’OMSA coinvolte nel progetto.
L’intento finale di questo lavoro è quello di individuare i punti in comune e le differenze tra la storia raccontata nel film Giovanna e la storia delle operaie dell’Omsa. Come sono cambiate le proteste dal 1955 ad oggi? Può il documentario essere il mezzo più valido per portare all’interesse dell’opinione pubblica queste vicende?