Abstract:
La tesi intende approfondire la seconda fase della cosiddetta Critica Istituzionale da una prospettiva postcoloniale, attraverso l'analisi di alcuni dei suoi protagonisti tra anni Ottanta e Novanta, con particolare attenzione al contesto degli Stati Uniti e del Regno Unito. I tre casi studio scelti, Fred Wilson, Yinka Shonibare e Kara Walker, permettono di inquadrare le strategie artistiche di decolonizzazione delle istituzioni culturali rivolte alla costruzione di narrazioni multiculturali alternative. Particolare attenzione è data sia alle implicazioni sociali, sia agli episodi di censura e dissenso alla base delle pratiche della Critica Istituzionale.
Il primo capitolo della tesi è dedicato alla nascita e allo sviluppo della Critica Istituzionale tra anni Sessanta e Novanta, con un approfondimento sui protagonisti della "prima e seconda generazione" (come Hans Haacke, Michael Asher, Andrea Fraser, Carey Young). Il secondo capitolo si concentra sullo sviluppo del pensiero postcoloniale e sull'influenza che tale pensiero ebbe su alcuni artisti della "seconda generazione" della Critica Istituzionale tra anni Ottanta e Novanta (tra cui, Renée Green, James Luna, Amalia Mesa-Bains). Il terzo capitolo è rivolto all'analisi dei tre casi studio individuati (Fred Wilson, Yinka Shonibare, Kara Walker) e del loro percorso artistico, dagli anni Ottanta fino ai primi decenni del Duemila.