Abstract:
Nel 2018 è iniziato un programma di monitoraggio sulle testuggini palustri in un’area perilagunare della laguna di Venezia in collaborazione con World Wild Fund for Nature (WWF-Italia). Gli sforzi sono stati incentrati sulla testuggine palustre Europea, Emys orbicularis, considerata nel contesto della biologia di conservazione una surrogate species (es. specie bandiera, sentinella e ombrello). Nonostante questa specie sia utilizzata come strategia di sintesi per monitorare o risolvere problemi di conservazione, le sue conoscenze scientifiche sono ancora in fase di sviluppo e attualmente in discussione, in particolare in relazione al ciclo vitale, all'ecologia comportamentale e ai requisiti ecologici. L'analisi di dati quantitativi con un numero rilevante di individui è pertanto necessaria al fine di aumentare l'insieme di informazioni sulla biologia, il comportamento e la preferenza dell'habitat per la sopravvivenza a lungo termine delle popolazioni di E. orbicularis. In questo lavoro: (1) stimando la densità di una popolazione di E. orbicularis in una area umida della laguna di Venezia con il metodo della cattura-ricattura, è stato possibile osservare una delle are più popolate della penisola italiana (~ 250 ind./ha) (2) analizzando i modelli di comportamento e di dispersione tra il periodo di attività e quello letargico in una popolazione selvatica di testuggine palustre Europea, è stato possibile osservare migrazioni verso habitat acquatici con più alti livelli di salinità in estate 1-17‰ (media: 10.64‰), mentre un’ibernazione gregaria e nessun comportamento migratorio di massa è stata rilevato in autunno (3) sviluppando modelli predittivi sulla distribuzione di E. orbicularis in differenti micro-habitat dell’Oasi di Valle Averto, è stato possibile osservare un effetto positivo della salinità, della vegetazione emergente e dell'esposizione solare sulla presenza e abbondanza di questa specie. Queste indicazioni potrebbero avere valore per ottimizzare gli sforzi di conservazione concentrando i finanziamenti sugli aspetti di gestione e migliorando le caratteristiche paesaggistiche più importanti per la specie e per la biodiversità delle zone umide.