Abstract:
La tesi mira ad approfondire la partecipazione degli artisti provenienti dall’Impero russo alle esposizioni artistiche internazionali a partire dagli ultimi anni dell’Ottocento. Tale fenomeno ha provocato una polarizzazione del dibattito artistico circa la definizione del patrimonio nazionale e del suo peso nei processi creativi dell’epoca. Il dilemma estetico nell’arte russa è stato alimentato dalle dinamiche di carattere modernista in Europa sia a livello stilistico che di struttura istituzionale, così come dalla necessità di rielaborare la propria identità culturale in un contesto sempre più cosmopolita. La ricerca considera il ruolo di questi artisti nel processo espositivo dell’Europa fin-de-siècle come stimolo per la definizione dell’immaginario artistico moderno in Russia. Ci si propone di indagare i paradigmi espositivi di quegli anni al fine di rivalutare l’evoluzione del linguaggio espressivo nell’arte russa e la creazione di reti interculturali, legate all’emergere di nuove strategie espositive e nuovi modelli di lavoro tra gli artisti. L’obiettivo dello studio è quello di comprendere quanto la partecipazione di questi artisti abbia agito non solo sul consenso della critica in Europa ma anche sulla considerazione del proprio percorso artistico. Il lavoro di ricerca non intende inserire questi eventi in un’ideale linea temporale evolutiva, quanto piuttosto tratteggiare un rapido cambiamento in cui il mercato e le azioni individuali delle personalità coinvolte appaiono cruciali così come la comune ricerca di una nuova identità collettiva.