Abstract:
Questa tesi tratta dello spettacolo e del teatro nel Vicereame del Perù durante la seconda metà del Cinquecento e i primi anni del Seicento. Un periodo importante poiché, essendo quello immediatamente posteriore alla conquista, coincide con la formazione delle nuove città spagnole. La tesi è divisa in due blocchi, ognuno dei quali ha una fornita appendice documentaria che è il risultato del lavoro di archivio fatto a Siviglia, Lima, Cusco, Sucre e Potosi. Il primo tratta delle festività in onore alla monarchia che collaborarono all’istaurazione del potere della Corona ispanica; delle giostre cavalleresche, che furono essenziali per la consolidazione di una nuova élite locale; e del Corpus Domini, definito come il laboratorio festivo che permise l’istituzionalizzazione di certe tradizioni popolari, come le danze indigene e il teatro degli artigiani. Il secondo blocco tratta specificamente della nascita del teatro professionale. Risulta nuovamente essenziale lo studio del Corpus Domini, ma dalla prospettiva del finanziamento teatrale, poiché questo fu il contesto in cui tanti commedianti avviarono la loro carriera. Parliamo anche delle iniziative imprenditoriali che fecero sì che lo spettacolo diventasse un vero mestiere: cominciando da iniziative precarie, non veramente professionali, e arrivando alla creazione ––a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento–– dei primi teatri e delle prime compagnie itineranti. Nelle conclusioni si accennano alcune riflessioni sull’influenza che avrebbe avuto in questo processo la circolazione di testi drammatici manoscritti e a stampa.