Teorie e prassi della regolazione : contesti economici e implicazioni nel mercato del lavoro

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dc.contributor.advisor Perulli, Adalberto
dc.contributor.author Chiavacci, Piero <1982> it_IT
dc.date.accessioned 2013-04-13T08:27:43Z
dc.date.available 2013-04-13T08:27:43Z
dc.date.issued 2013-03-21
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/2254
dc.description.abstract Con la parola Regolazione si può fare riferimento a due accezioni tra loro differenti che trovano origine rispettivamente l'una nella ricerca e nella riflessione economico politica e l'altra nell'approfondimento e nell'esperienza del diritto civil e del diritto pubblico e amministrativo. In ambito economico per Teoria della Regolazione si intende un programma di ricerca sorto in Francia all’inizio degli anni Settanta in cui l’attenzione del ricercatore è rivolta innanzitutto all’insieme delle regole e delle procedure, norme, consuetudini, leggi, che assicurano il funzionamento e la capacità di perdurare nel tempo del processo di accumulazione in un sistema capitalistico di produzione e alle cause che ne possono comportare la crisi o il fallimento. In ambito giuridico, invece, la regolazione spesso assume la variazione semantica di Regolamentazione, di tradizione anglosassone, che, a sua volta, rappresenta le modalità secondo le quali lo stato dovrebbe delegare la gestione dei servizi pubblici e collettivi alle imprese private a condizione di istituire degli agenti collettivi indipendenti, definite agenzie di regolazione. La Teoria della Regolazione francese spiega le ragioni per cui un sistema economico capitalista pur essendo improntato alla durata non può sottrarsi a delle crisi che ne interromperanno le ciclicità positive, introducendo periodi di crisi. Di conseguenza alcuni settori dell'economia (in particolare quelli da qui derivano pubblici servizi o che riguardano aree protette dei traffici economici) non possono essere lasciati al rischio dei default che interessano i mercati che operano secondo un principio di libera concorrenza ma necessitano di una fonte esterna al mercato che apporti delle correzioni alle asimmetrie del sistema di mercato libero concorrenziale. Secondo la Teoria della Regolamentazione, invece, i settori strategici dell'economia (energia, trasporti, assicurazioni, sanità) possono essere estromessi dalla sola gestione centralizzata e introdotti nel mercato secondo una logica commerciale, tuttavia, data l'importanza e la delicatezza dei servizi che essi rendono sarà necessario che lo stato, indirettamente, attraverso l'istituzione di organismi terzi e tecnici (Agenzia Indipendenti) mantenga un ruolo attivo. Anche la dottrina delle scienze sociali e delle scienze umane, in particolare la filosofia si è occupata del concetto di regolazione. Tali autori hanno soprattutto approfondito la relazione che intercorre tra lo spazio, la produzione e l'efficacia delle regole. Questa impostazione fornisce la possibilità di inserire la trattazione dell'argomento della tesi all’interno del contesto internazionale, caratterizzato, come noto, da un costante processo di convergenza economica e culturale tra i vari paesi del mondo, meglio noto come Globalizzazione. L'analisi si sposterà così alla funzione della Regolazione nel mercato globale e ai principali attori di tale attività regolativa: le organizzazioni internazionali e le imprese multinazionali. Gli spunti di indagine raccolti sino a qui consentiranno un'analisi della situazione attuale del mercato del lavoro italiano, in particolar modo si cercherà di vedere quali sono stati gli effetti della Globalizzazione su di esso e se l'attuale crisi economica abbia inciso ed in quale modo. it_IT
dc.description.abstract The word Regolazione can refer to two different meaning that originate respectively, the first in the research and reflections and the other in the deepening economic policy and experience of civil law and public law and administrative law. In the economic theory of regulation is deepend a research program originated in France in the early seventies where the focus of the researcher is primarily directed to all the rules and procedures, standards, laws that ensure functioning, withinin a capitalist system of production, the ability of the accumulation process to endure over time and causes that may lead to the crisis or failure. The French Theorie of Regolazione explains the reasons why a capitalist economic system while being directed to the duration can not escape the crisis that will interrupt the positive cycle, introducing periods of crisis. As a result, some sectors of the economy (particularly those derived from here or public services that affect protected areas of economic trade) can not be left to the risk of default affecting the markets that operate according to the principle of free competition but need an external source to the market leading corrections to the asymmetry of the system of free market competition. According to the theory of regulation, however, the strategic economic sectors (energy, transport, insurance, healthcare) can be ousted only by centralized management and introduced in the market according to a commercial logic. However, given the importance and sensitivity of the services that they provide, it will be necessary that the state, indirectly, through the establishment of third parties and Technical Agency (Independent) maintains an active role. Also the doctrine of the social sciences and philosophy in particular has deepened the concept of adjustment. These authors have mainly investigated the relationship between the space, the production and the effectiveness of the rules. This setting provides the opportunity for the discussion of this thesis within the international context, characterized, as is known, by a constant process of economic and cultural convergence between the various countries of the world, better known as globalization. The analysis will move so the function of the adjustment in the global market and the main actors of this regulatory activity: international organizations and multinational enterprises. The survey will examine the current situation of the Italian labor market, in particular will be esxamined which were the effects of globalization on it and if the current economic crisis has affected it and in which way. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it
dc.rights © Piero Chiavacci, 2013 it_IT
dc.title Teorie e prassi della regolazione : contesti economici e implicazioni nel mercato del lavoro it_IT
dc.type Doctoral Thesis en
dc.degree.name Diritto europeo dei contratti civili, commerciali e del lavoro it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it
dc.degree.grantor Scuola dottorale interateneo in Scienze giuridiche "Ca' Foscari" it_IT
dc.description.academicyear 2013 it_IT
dc.description.cycle 25 it_IT
dc.degree.coordinator Benvenuti, Luigi
dc.location.shelfmark D001209 it
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 962564 it_IT
dc.format.pagenumber 182 p. it_IT
dc.subject.miur IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO it_IT
dc.description.tableofcontent INDICE INTRODUZIONE................................................................ CAPITOLO PRIMO LE DIVERSE ACCEZIONI DEL CONCETTO DI REGOLAZIONE PARTE PRIMA LA REGOLAZIONE NELLA DOTTRINA ECONOMICA 1. Premessa 2. L'Ècole de la Regulation e il concetto di Regolazione economica. 2.1 Segue. Ricerca regolazionista e lavoro. 3. Un approccio regolazionista alla regolazione del mercato del lavoro. PARTE SECONDA LA REGOLAZIONE NELLA DOTTRINA GIURIDICA 1. La "Regulation" e il concetto di Regolazione giuridica. 2. Le autorità indipendenti in Italia. 3. L’attività di moral suasion delle autorità indipendenti. 3.1. L’Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni Private. 3.2. La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. 3.3. Il Garante per la Privacy. 3.4. La Banca di Italia. 3.5. L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. 3.6. La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. 4. Il procedimento di adozione degli atti di soft law delle Autorità Indipendenti in Italia. 4.1. Il modello seguito da I.S.V.A.P. e C.O.V.I.P. 4.2. Il modello seguito dal Garante per la Privacy. 4.3. Il modello da Banca di Italia, C.O.N.S.O.B. e I.V.C.P. 5. Regulation e Regolamentazione: una lettura d'insieme. CAPITOLO SECONDO IL MERCATO, LE REGOLE E LO SPAZIO 1. Il mercato regolato. 2. Le regole nello spazio. 3. Le conseguenze dell'abbattimento dei limiti spaziali sull’attività regolativa. 4. I sistemi alternativi a quelli del “mercato regolato”: L'Evolutionary economic. CAPITOLO TERZO LA REGOLAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE IMPLICAZIONI NEL MERCATO DEL LAVORO 1. Globalizzazione, concorrenza regolativa, dumping sociale e libero scambio: molte faccie di una sola medaglia. 2. Il nuovo assetto degli interessi economici e la difficile relazione con i diritti sociali. 3. I principali attori della regolazione del commercio internazionale: organizzazioni internazionali e transnational enterprises. 3.1. Segue. Le transnational enterprises 4. Nuovi approcci e nuove forme di regolazione. 4.1. Esperienze regolative attuate attraverso strumenti di hard law. 4.2. Esperienze regolative attuate attraverso strumenti di soft law. 4.3. Segue. Gli international frameworks agreements. 5. Le tecniche regolative di integrazione regionale. CAPITOLO QUARTO REGOLE E MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA 1. Le regole del lavoro in Italia tre passato, presente e futuro. 2. L’assorbimento dell’"onda lunga" delle politiche economiche globali antecedenti alla crisi economica nel mercato del lavoro italiano. 2.1. Segue. 2.2. La flessibilizzazione del mercato del lavoro. 2.3. Un’auspicabile “flessibilizzazione in uscita”. 3. Flessibilizazzione in entrata e flessibilità in uscita alla luce della recente riforma del mercato del lavoro. 4. Rimedi alla proliferazione delle tiplogie contrattuali: irrigidire la flessibilizzazione in entrata. 5. Nuovi approcci di regolazione negoziale in ambito giuslavoristico: differenze e punti in comune con la contrattualistica privatistica. L’esempio delle camere di commercio. CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA it_IT


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