La disciplina delle pratiche commerciali scorrette tra tutela del consumatore e tutela del mercato

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dc.contributor.advisor Camardi, Carmela
dc.contributor.author Bussoli, Laura <1981> it_IT
dc.date.accessioned 2013-04-12T11:32:18Z
dc.date.available 2013-04-12T11:32:18Z
dc.date.issued 2013-03-21
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/2252
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it
dc.rights © Laura Bussoli, 2013 it_IT
dc.title La disciplina delle pratiche commerciali scorrette tra tutela del consumatore e tutela del mercato it_IT
dc.type Doctoral Thesis en
dc.degree.name Diritto europeo dei contratti civili, commerciali e del lavoro it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it
dc.degree.grantor Scuola dottorale interateneo in Scienze giuridiche "Ca' Foscari" it_IT
dc.description.academicyear 2013 it_IT
dc.description.cycle 25 it_IT
dc.degree.coordinator Benvenuti, Luigi
dc.location.shelfmark D001207 it
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955744 it_IT
dc.format.pagenumber 162 p. it_IT
dc.subject.miur IUS/01 DIRITTO PRIVATO it_IT
dc.description.tableofcontent Introduzione CAPITOLO I. DALLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE ALLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI. LA DIRETTIVA 2005/29/CE. 1.1 CENNI INTRODUTTIVI. IL LIBRO VERDE DELLA COMMISSIONE SULLA COMUNICAZIONE COMMERCIALE, L’OBIETTIVO DEL MERCATO INTERNO E LA TUTELA DEL CONSUMATORE. 1.2 STRUTTURA E CONTENUTI DELLA DIRETTIVA 2005/29/CE. 1.3 LA DIRETTIVA 2005/29/CE E IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE: LA NOZIONE DI “PRATICA COMMERCIALE” FRA IMPRESE E CONSUMATORI. 1.4 L’AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA E GLI INTERESSI TUTELATI. 1.5 L’AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA, GLI INTERESSI TUTELATI E I RAPPORTI CON LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ. CAPITOLO II. DALLA DIRETTIVA AL CODICE DEL CONSUMO: LE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE. LE PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE. PREMESSA. 2.1 IL DIVIETO DI PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE NEL CODICE DEL CONSUMO. LA SCORRETTEZZA DELLA PRATICA. 2.2 IL GIUDIZIO DI SCORRETTEZZA DI UNA PRATICA COMMERCIALE FRA CLAUSOLA GENERALE E FATTISPECIE TIPICHE. PORTATA DELLA CLAUSOLA GENERALE DI SLEALTÀ. 2.3 LA NOZIONE DI DILIGENZA PROFESSIONALE EX ART. 18 COD.CONS NEL GIUDIZIO DI SCORRETTEZZA DI UNA PRATICA COMMERCIALE. 2.4 (SEGUE) LA CLAUSOLA GENERALE E LA “SOGLIA DI MATERIALITÀ” IMPOSTA DALL’ART. 20 COD. CONS. 2.5 IL PARAMETRO CONSUMATORE MEDIO. 2.6 LE PRATICHE COMMERCIALI INGANNEVOLI E LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE FRA DIVERGENZE E SIMILITUDINI. 2.6 (SEGUE) LA PUBBLICITÀ PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DELLA DIRETTIVA. 2.7 PRATICHE INGANNEVOLI E PUBBLICITÀ INGANNEVOLE. 2.8 (SEGUE) LE OMISSIONI INGANNEVOLI E IL DOLO OMISSIVO. 2.9 PRATICHE AGGRESSIVE 2.10 IMPEGNI E MORAL SUASION. CAP. III. L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE NORME. 3.1 I CODICI DI CONDOTTA E L’AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA. 3.2. L’APPLICAZIONE DELLE NORME. IL NUOVO REGOLAMENTO DI AGCM SULLE PROCEDURE ISTRUTTORIE. 3.3 AGCM E IAP: RACCORDI O SEPARATEZZA? 3.4 AGCM E AGCOM. IL RIPARTO DI COMPETENZE. 3.5 CONCLUSIONI: LA DISCIPLINA SULLE PCS TRA RAGIONI DELL’IMPRESA E RAGIONI DEL CONSUMO. UNA SINTESI POSSIBILE. it_IT


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