dc.contributor.advisor |
Zavatta, Giulio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Scapin, Francesca <1997> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-10-01 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-02-22T10:55:50Z |
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dc.date.available |
2024-02-28T12:48:37Z |
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dc.date.issued |
2022-11-04 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/22248 |
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dc.description.abstract |
Il presente studio si propone di analizzare le case d’artista nel Cinquecento. La figura dell’artista e, di conseguenza, il suo ruolo sociale, hanno subito nel corso del tempo delle modificazioni significative, gli artisti infatti si trovarono a essere ‘committenti di se stessi’ e concepirono così le proprie dimore come vere e proprie opere d’arte: compenetrare arte e vita divenne quindi l’ideale di molte di queste.
Attraverso una gamma di casistiche specifiche, che sapranno consegnarci l’essenza e la straordinaria spinta innovatrice di questo fenomeno architettonico e culturale, l’elaborato cercherà di analizzare i caratteri comuni e le differenze delle dimore in questione. Le abitazioni verranno divise in tre gruppi, ognuno dei quali corrispondente a una precisa tipologia abitativa: avvalendosi delle testimonianze dei contemporanei e delle fonti di Letteratura Artistica, la presente tesi cercherà di mettere in risalto il diverso modo di rappresentanza degli artisti trattati, mostrando come questa tendenza esistenziale diffusa prenda forme del tutto differenti a seconda delle personalità dei singoli. Questo studio vuole essere quindi un’occasione per riflettere sull’importanza di tali dimore e sul ruolo culturale che esse svolgono: è proprio in queste case-museo che vengono introdotte, a scopo commemorativo, targhe nominative agli artisti che ci hanno vissuto e abitato. Il fenomeno, visibile lungo tutta la nostra penisola, sarà fulcro dell’ultimo capitolo dell’elaborato e cercherà di sottolineare non solo il contesto storico-sociale in cui queste sono state poste e i loro significati, ma anche l’estrema importanza e il profondo valore di questi luoghi del tempo immobile. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Francesca Scapin, 2022 |
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dc.title |
L’arte come traccia esistenziale: le dimore d’artista nel Cinquecento |
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dc.title.alternative |
L’arte come traccia esistenziale: le dimore d’artista nel Cinquecento |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2021-2022_appello_171022 |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
864931 |
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dc.subject.miur |
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.provenance.upload |
Francesca Scapin (864931@stud.unive.it), 2022-10-01 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Giulio Zavatta (giulio.zavatta@unive.it), 2022-10-17 |
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