Abstract:
In un contesto caratterizzato da finanziamenti pubblici decrescenti e dall’aumento dei costi di gestione anche le realtà culturali, come i musei, hanno dovuto sviluppare nuove strategie di gestione per diversificare le loro fonti di finanziamento, tra cui i programmi di membership. Dopo aver introdotto quali siano i vantaggi organizzativi di queste forme di relazione con gli utenti, si parlerà dei vantaggi specifici in ambito culturale (in particolar modo in ambito museale). Una seconda parte sarà dedicata a un caso specifico: la MicCard del Comune di Roma. Nata nel 2018 e dedicata a residenti, studenti e domiciliati temporanei permette, al costo di cinque euro annui, l’accesso illimitato ai musei civici e a diverse aree archeologiche. Si analizzeranno i dati sui possessori della MicCard forniti dal soggetto gestore. Questa sarà seguita da un’indagine qualitativa sulle motivazioni di acquisto da parte dei possessori di MicCard, sui mutamenti nei loro comportamenti di visita e la loro Willingness to Pay per esplorare eventuali margini per l’incremento del prezzo. Una sezione successiva elenca varie iniziative comparabili per tipologia di popolazione target e /o del soggetto gestore. Dall’analisi dei dati e delle informazioni raccolte, evidenziati i limiti della ricerca svolta si perverrà a conclusioni circa l’efficacia di questa specifica iniziativa e si formuleranno dei suggerimenti su eventuali modifiche per migliorare questo programma di membership.