Abstract:
La dimensione comunicativa è parte integrante ed essenziale di tutte le fasi di gestione di un evento. La letteratura internazionale propone lievi varianti e integrazioni della categorizzazione dei momenti comunicativi e dei mezzi utilizzabili, concorda però sull'aspetto sociale e relazionale che caratterizzano l'evento e le sue fasi di ideazione, progettazione ed esperienza; l'evento è causa ma anche effetto della comunicazione, che si fa a sua volta "eventizzata".
In questo contesto, sempre più attento ai bisogni del consumatore e alle tendenze in evoluzione, l'integrazione di approcci relazionali e connected, in particolare grazie alle nuove tecnologie ormai alla portata o conoscenza dei più, diviene non solo un valore aggiunto alla riuscita dell'operazione culturale e all'apertura di nuovi canali relazionali, ma partecipa alla generazione di una nuova categoria di esperienza culturale, in cui l'evento è prodotto di uno scambio informativo reciproco tra impresa e pubblico (finale e intermedio) e il consumatore si fa esso stesso "autore" costruendo i momenti della propria esperienza. I mezzi digitali stanno enfatizzando e stimolando questa comunicazione attiva tra attori del processo e possono non solo sopperire a vincoli di tempo, distanza e budget, ma aprire a nuove strategie di gestione degli eventi e delle relazioni.
Il caso della celebrazione dei dieci anni del seminario internazionale di fotografia Reflexions Masterclass al Festival Rencontres d'Arles Photographie 2012 mostra come, con personale, tempo e mezzi limitati, si sia potuta attuare un'azione comunicativa efficace soprattutto grazie all'uso di strumenti Web 2.0 e sia stata così colta l'occasione dell'evento per intessere le basi di nuovi e selezionati network relazionali.