La tutela dei rifugiati nei Paesi ASEAN, Il Caso Birmano

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dc.contributor.advisor Zappa, Marco it_IT
dc.contributor.author Consoli, Elena <1995> it_IT
dc.date.accessioned 2022-10-02 it_IT
dc.date.accessioned 2023-02-22T10:55:45Z
dc.date.available 2024-02-28T12:48:24Z
dc.date.issued 2022-10-28 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/22205
dc.description.abstract L’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) viene fondata nel 1967 a Bangkok, in un contesto globale caratterizzato dalle tensioni tra il blocco occidentale e quello sovietico che ha segnato buona parte del XX secolo. L’ASEAN nasce allo scopo di creare un’entità politica regionale di maggiore rilievo sul piano internazionale e di garantire sicurezza e cooperazione tra i paesi membri. Nello specifico, lo scopo di questa ricerca è quello di definire e individuare quali sono state le strategie politiche nella tutela e nella gestione dei diritti dei rifugiati, considerati i numerosi conflitti che hanno attraversato la regione negli ultimi decenni. In particolar modo, verrà approfondita la questione del Genocidio dei Rohingya, minoranza musulmana dello Stato del Rakhine in Myanmar, vittima di persecuzioni etniche e violente repressioni da parte delle forze armate della Giunta Militare. La tesi si pone come obiettivo quello di indagare quali sono stati gli strumenti giuridici principali e gli accordi informali volti a garantire la protezione dei richiedenti asilo nella regione dell'Asia-Pacifico, considerando il particolarismo nell’approccio al diritto internazionale da parte dell’ASEAN, nella quale la maggior parte dei paesi membri non aderiscono alla Convenzione sullo status dei rifugiati (1951). La ricerca è stata supportata da fonti ufficiali, testi accademici, dati forniti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM). it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elena Consoli, 2022 it_IT
dc.title La tutela dei rifugiati nei Paesi ASEAN, Il Caso Birmano it_IT
dc.title.alternative La tutela dei rifugiati nei paesi ASEAN. Il caso birmano it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2021-2022_appello_171022 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 854896 it_IT
dc.subject.miur L-OR/23 STORIA DELL'ASIA ORIENTALE E SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note L’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN) viene fondata nel 1967 a Bangkok, in un contesto globale caratterizzato dalle tensioni tra il blocco occidentale e quello sovietico che ha segnato buona parte del XX secolo. L’ASEAN nasce allo scopo di creare un’entità politica regionale di maggiore rilievo sul piano internazionale e di garantire sicurezza e cooperazione tra i paesi membri. Nello specifico, lo scopo di questa ricerca è quello di definire e individuare quali sono state le strategie politiche nella tutela e nella gestione dei diritti dei rifugiati, considerati i numerosi conflitti che hanno attraversato la regione negli ultimi decenni. In particolar modo, verrà approfondita la questione del Genocidio dei Rohingya, minoranza musulmana dello Stato del Rakhine in Myanmar, vittima di persecuzioni etniche e violente repressioni da parte delle forze armate della Giunta Militare. La tesi si pone come obiettivo quello di indagare quali sono stati gli strumenti giuridici principali e gli accordi informali volti a garantire la protezione dei richiedenti asilo nella regione dell'Asia-Pacifico, considerando il particolarismo nell’approccio al diritto internazionale da parte dell’ASEAN, nella quale la maggior parte dei paesi membri non aderiscono alla Convenzione sullo status dei rifugiati (1951). La ricerca è stata supportata da fonti ufficiali, testi accademici, dati forniti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM). it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Elena Consoli (854896@stud.unive.it), 2022-10-02 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Marco Zappa (marco.zappa@unive.it), 2022-10-17 it_IT


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