Abstract:
La tesi analizza il crescente utilizzo dei big data e degli algoritmi di carattere non deterministico nella prestazione dei servizi di investimento. In particolare, il primo capitolo introduce il tema dell’innovazione finanziaria e del suo rapporto con la tecnologia per poi analizzare il c.d. fenomeno fintech, offrendo una ricognizione delle sue origini e dell’evoluzione dei sottostanti drivers socioeconomici, nonché le sue prime ricognizioni da parte delle Istituzioni europee. Il secondo capitolo si sofferma sull’inquadramento dei servizi finanziari che maggiormente utilizzano big data e algoritmi: la consulenza finanziaria e la gestione patrimoniale automatizzate. Dopo una prima ricognizione dal punto di vista operativo, si analizza il loro inquadramento nell’ambito dei servizi di investimento previsti dalla Direttiva relativa ai mercati sugli strumenti finanziari (Direttiva 2014/65/UE – MiFID II) e la conseguente applicazione delle diverse regole di condotta ivi previste alla luce dell’utilizzo delle più sofisticate tecnologie. Il terzo capitolo, prendendo le mosse dal fenomeno del trading algoritmico e dalla sua recente regolamentazione, propone un cambio di approccio al fine di meglio inquadrare la soluzione alle diverse criticità poste dall’automazione dei servizi di investimento, dove a prevalere devono essere le regole di natura organizzativa presidianti l’attività delle imprese di investimento.