Abstract:
La tesi propone l’edizione critica, la traduzione il commento agli epigrammi di Anite di Tegea. Si sono presi in esame gli epigrammi considerati autentici nell’ultima edizione (Geoghegan 1979), e si presentano in una sezione conclusiva gli epigrammi ritenuti spuri. Anite riveste un ruolo importante nell’evoluzione dell’epigramma greco in quanto voce poetica femminile, iniziatrice di sottogeneri quali l’epigramma pastorale e "bucolico" e l’epitimbio per animali in un’epoca di passaggio dall’epigramma su pietra all’epigramma letterario fittizio all’inizio del III sec. a.C.
L'introduzione si compone di quattro parti: la traduzione e il commento delle testimonianze sulla figura e sull’opera dell’autrice, suddivise per argomento (1), la tradizione manoscritta (2), un’approfondita analisi della lingua di Anite (fonetica, morfologia, lessico e sintassi) (3), l’analisi metrica (metrica e prosodia) (4).
Nella quinta sezione gli epigrammi sono suddivisi per sottogenere. Il commento a ciascun epigramma è articolato in questo modo: testo, apparato critico, traduzione, introduzione generale (natura dell’epigramma, possibile funzione, analisi dei loci paralleli), commento lemmatico.