Abstract:
Il presente lavoro di tesi magistrale si propone di indagare il nesso tra poesia e lavoro manuale nella Cina contemporanea, dal 1942 all’inizio del XXI secolo. Sin dai Discorsi di Yan’an, infatti, le vicende della scena poetica cinese e dei suoi esponenti sono state legate al lavoro manuale, sia in quanto attività vera e propria che ha impegnato i poeti stessi, sia in quanto tematica da loro sviluppata nella propria produzione poetica. In particolare, questa tesi si concentra sulla cosiddetta “poesia operaia”, in quanto filone poetico che più esplicitamente di altri tange la dimensione lavorativa. Dopo una prima parte pensata per fornire al lettore le necessarie coordinate storiche e letterarie, segue un capitolo dedicato al chiarimento di alcuni nodi terminologici e metodologici. Il capitolo centrale della tesi presenta il lavoro di confronto tra due pubblicazioni differenti - la rivista ufficiale 诗刊 Shikan, in tre numeri del 1976, e l’antologia di poesia dei lavoratori migranti 1985-2005 年中国打工诗歌精选 1985- 2005 nian Zhongguo dagong shige jingxuan, pubblicata nel 2007. Attraverso tale confronto si intende illustrare il cambiamento nel tempo del ruolo della poesia operaia nei confronti dell’autorità politica e letteraria in Cina. Lì più che altrove, infatti, una presa di posizione del poeta nei confronti dell’esperienza di lavoro manuale si riflette in un diverso posizionamento rispetto all’autorità politica, e quindi in una diversa configurazione dei rapporti di potere.