Abstract:
Questo lavoro rappresenta uno studio di caso incentrato su una bambina bengalese, recentemente immigrata in Italia, affetta da ritardo cognitivo e difficoltà relazionali, oltre che comunicative. La bambina presa in esame è iscritta alla classe seconda di una scuola primaria della provincia di Venezia, ma non è seguita da nessun insegnante di sostegno in quanto la sua disabilità non risulta essere stata ancora certificata. In più, essendo priva di un’adeguata competenza linguistica sia nella sua L1 che in italiano, trovare un modo per riuscire ad interagire efficacemente con gli altri non è scontato per lei. L’obiettivo di questo lavoro si focalizza quindi sul tentativo di trovare un modo per agevolare la suddetta bambina nella comprensione e produzione linguistica, soprattutto per quanto riguarda l’italiano, con lo scopo di permetterle una migliore integrazione all’interno della classe. Per facilitare e supportare l’apprendimento dell’italiano e la memorizzazione di vocaboli di uso quotidiano, è stata scelta una particolare forma di CAA che include la LIS. Grazie a quest’ultima, dopo un periodo di training e di osservazione della bambina, sono stati registrati alcuni miglioramenti, i quali si sono dimostrati utili in relazione ai progressi da lei compiuti sia nei rapporti con i coetanei, sia in quelli con il corpo docente.