Abstract:
La firma del trattato di General Security of Military Information Agreement, abbreviato in GSOMIA, tra la Corea del Sud e il Giappone il 23 novembre del 2016, che permette lo scambio diretto di informazioni tra i due paesi sulle attività nucleari e militari della Corea del Nord, è stato considerato dagli studiosi internazionali un importante passo verso la cooperazione sulla sicurezza militare tra le due potenze asiatiche. Le negoziazioni e la firma del trattato, però, sono stati messi a dura prova a causa delle tese relazioni diplomatiche bilaterali tra i due paesi, dovute a dispute storiche ancora non risolte, e dal negativo responso dei rispettivi cittadini verso questo patto. Utile alla stipula dell’accordo, in particolare nel portare al dialogo le due nazioni, è stato il ruolo di arbitro svolto dagli Stati Uniti d’America, nell’ambito della prospettiva della cooperazione trilaterale sulla sicurezza.
Scopo di questa tesi è quello di spiegare gli eventi che hanno portato alla firma del trattato di GSOMIA e le implicazioni che questo può avere non solo per la Corea del Sud e il Giappone, ma anche per l’intera regione del Nord-est asiatico e gli Stati Uniti. Inoltre, si cercherà di comprendere se l’accordo possa effettivamente essere un mezzo per migliorare le relazioni tra i due Paesi, dato che entrambi percepiscono la Corea del Nord come una minaccia alla loro stabilità e sicurezza. Pertanto, ci si chiede se la comune percezione di minaccia e il bisogno di sicurezza possano essere sufficiente a superare le discordie storiche e arrivare alla stabilizzazione delle relazioni diplomatiche.