Abstract:
Per capire come una pubblicità si è evoluta nel tempo per essere chiara ed efficace nella comunicazione, a partire dal manifesto prima, arrivando alle Gazzette poi, Medici in “La parola pubblicitaria” (1986) ci mostra diversi esempi pubblicati in vari giornali dalla fine del XIX secolo fino alla fine del XX mostrandoci diverse strutture e testi utilizzati.
Arcangeli in “Il linguaggio pubblicitario” (2006) e Castagnotto in “Semantica della pubblicità” (1970) ci riportano esempi di come sono state esaminate alcune pubblicità più recenti e quali elementi linguistici ed extra-linguistici vengono introdotti in un testo pubblicitario.
Questo elaborato, ispirandosi alle linee guida fornite da Cesare Amatulli (2015) e Ugo Volli (2003) si pone l’obiettivo di mostrare come un messaggio può servirsi del linguaggio metaforico per trasmettere qualcosa, analizzando le sue diverse sfaccettature nel settore della moda del lusso. Il lavoro si focalizzerà su testi a stampa, su uno spot e sul ruolo che le immagini hanno con il testo, effettuando un’analisi semiotica del messaggio pubblicitario mostrandoci, inoltre, esempi analizzati con un approccio multimodale che fornisce una chiave di lettura del ruolo delle immagini e delle funzioni del linguaggio presenti.
Gli oggetti di tale analisi sono pubblicità di brand di lusso tra cui Dolce & Gabbana, Gucci, Fendi, Hermès e Louis Vuitton.
Infine verificheremo se l’efficacia delle figure retoriche è tale da coinvolgere il consumatore e se un testimonial può essere un efficace mezzo di sponsorizzazione.