Abstract:
La figura di San Sebastiano, la sua vita e la storia del suo martirio hanno impressionato, influenzato e ispirato un vastissimo numero di autori e artisti nel corso dei secoli. San Sebastiano sembra essere il santo maggiormente rappresentato nella storia dell’arte. La figura e la storia del santo martire, nata per una più efficace evangelizzazione del messaggio cristiano, si trasmuta dunque nei secoli, divenendo nel Novecento simbolo fortemente legato all’omoerotismo e all’omosessualità. La sua iconografia ha nei secoli goduto di sempre maggior successo, tanto da essere particolarmente citata e presa come figura ispiratrice anche nel mondo letterario a partire, ad esempio, da Oscar Wilde (1854-1900) per la letteratura inglese, a seguire da Yukio Mishima (1925-1970) per quella giapponese e anche da Gabriele D’Annunzio (1863-1938) in quella italiana. Questi autori possono essere considerati i rappresentanti più iconici del movimento decadente dei rispettivi paesi di appartenenza. Il loro spirito di iniziativa, che rispecchia il superuomo nietzschiano, diverrà in realtà spirito di sacrificio. Tutti e tre gli autori, infatti, dimostreranno con le loro eclatanti azioni, la volontà di sacrificarsi per gli altri, per il popolo e la patria, realizzando, ognuno in diverse modalità, un vero e proprio martirio.