Amin Faqiri e la letteratura regionale in Iran fra gli anni 1960-70. Tre racconti dal volume Dehkade-ye pormalāl: traduzione e analisi.

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dc.contributor.advisor Meneghini, Daniela it_IT
dc.contributor.author Turrini, Veronica <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-21 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T08:01:32Z
dc.date.issued 2022-03-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21333
dc.description.abstract Nel 1963 in Iran vengono emanati una serie di provvedimenti per migliorare le condizioni di vita delle zone rurali. Oltre alla riforma terriera, si cerca di intervenire sull’alfabetizzazione, attraverso l’istituzione dell’Esercito del sapere, un’alternativa al servizio militare che arruolava come maestri giovani con un diploma di scuola superiore, a cui prese parte anche Amin Faqiri. Faqiri è uno dei maggiori rappresentati della cosiddetta adabiyāt-e rustāyi, o adabiyāt-e eqlimi, ossia la letteratura regionale. Dehkade-ye pormalāl, Villaggi pieni di malinconia, è la sua prima opera, una raccolta di diciassette racconti che egli scrisse sulla base della sua esperienza di maestro nelle campagne. Questa tesi, partendo dalla traduzione di tre racconti, L’acqua (Āb), Dal fondo del pozzo (Az tah-e čāh) e L’alternativa inevitabile (Čāre-ye nāčār), si propone di analizzare alcuni temi specifici di questa corrente letteraria. Il soggiorno nei villaggi del Fārs e del Kermān permette allo scrittore, proveniente dalla classe media cittadina, di entrare in contatto con condizioni di vita precarie, ancora legate all’andamento dei raccolti e a una natura di volta in volta malvagia e benevola, nonché alle dinamiche di sopruso esercitate dal potere. Nel villaggio, microcosmo chiuso, si consuma la lotta tra la tradizione e le spinte modernizzatrici condotte dallo stato centrale. In tutto ciò, trova posto la figura del maestro, immerso nella malinconia del villaggio, al contempo straniero escluso e osservatore impotente delle ingiustizie perpetrate. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Veronica Turrini, 2022 it_IT
dc.title Amin Faqiri e la letteratura regionale in Iran fra gli anni 1960-70. Tre racconti dal volume Dehkade-ye pormalāl: traduzione e analisi. it_IT
dc.title.alternative Amin Faqiri e la letteratura regionale in Iran fra gli anni 1960-70. Tre racconti dal volume Dehkade-ye pormalāl: traduzione e analisi. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 861962 it_IT
dc.subject.miur L-OR/15 LINGUA E LETTERATURA PERSIANA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language PERSIANO it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Veronica Turrini (861962@stud.unive.it), 2022-02-21 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Daniela Meneghini (neghin@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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