Abstract:
Da oltre 125 anni il trasporto ferroviario, di merci e di persone, non è solo questione di appartenenza nazionale. Favorire, migliorare, uniformare il trasporto ferroviario è sempre stato lo scopo principale prima dell’Ufficio centrale del trasporto ferroviario internazionale -OCTI- fondato nel 1893 con inizialmente 28 Paesi Membri, poi diventato ufficialmente Organizzazione intergovernativa per il trasporto internazionale per ferrovia -OTIF- nel 1985 grazie alla sottoscrizione della Convenzione relativa ai trasporti internazionali ferroviari COTIF nel 1980 modificata poi nel 1999 con il Protocollo di Vilnius: ad oggi l’Organizzazione conta 50 Paesi membri più uno associato.
Grazie a OTIF il regime legale che regola il trasporto ferroviario è uniformato in vari paesi ubicati in in tre differenti continenti: Europa, Asia e Africa.
La tesi mira a fornire un dettagliato commento della Convenzione COTIF-99 per metterne in luce i principali punti anche attraverso l’analisi delle sentenze nelle quali viene citata, le modifiche dopo il 1999, e come queste norme vengono recepite dai paesi membri ponendo una particolare attenzione all’accordo con l’Unione Europea e allo Stato italiano.
Sottolineare l’importanza dell’internazionalizzazione del trasporto ferroviario e la condivisione di una strategia comune sul trasporto ferroviario è fondamentale per comprendere che la mobilità rappresenta un tassello fondamentale per la transizione ecologica mondiale, per questo motivo il 2021 (poi prorogato anche al 2022 a causa della pandemia) è stato designato dalla Commissione Europea come l’Anno europeo delle Ferrovie.