Craft o Artigianato? Un'esplorazione dalla prospettiva del distretto della ceramica di Montelupo Fiorentino.

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dc.contributor.advisor Panozzo, Fabrizio it_IT
dc.contributor.author Calì, Benedetta <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-18 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T07:59:28Z
dc.date.available 2022-06-22T07:59:28Z
dc.date.issued 2022-03-14 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21209
dc.description.abstract La prima parte di questo lavoro è dedicata alla riscoperta della figura dell’artigiano, al centro dell’attenzione negli ultimi anni: non come insieme definito di mestieri bensì come modalità di intendere il lavoro. L’artigiano oggi è colui che svolge il proprio lavoro con cura, passione, volontà di migliorarsi, animato dal desiderio di padroneggiare la cultura materiale che lo circonda. L’interesse per l’artigianato si riscontra, soprattutto in ambito anglosassone, anche nel fenomeno dei nuovi “makers”: professionisti dell’economia dei servizi che decidono di lasciare il lavoro per darsi alla fabbricazione manuale di oggetti da vendere online grazie a siti come Etsy, ma anche hipster che, spinti dal desiderio di auto- percepirsi “alternativi”, si dedicano a produrre birra artigianalmente. La pratica artigianale viene caricata, soprattutto all’estero, anche di messaggi e significati politici; niente di tutto ciò avviene in Italia, dove il termine artigianato viene utilizzato facendo riferimento alla tradizione manifatturiera, radicata in un passato più o meno lontano: non si può limitare il settore dell’artigianato ad una categoria tra le industrie culturali e creative. In Italia, l’economia dell’artigianato si configura soprattutto in forma distrettuale, come un sistema di imprese geograficamente localizzato: quando la cultura materiale di un territorio diventa un input di produzione, allora la configurazione localizzata è la più vantaggiosa, perché agevola la trasmissione di conoscenze tacite e antichi saperi. Prese in esame le leggi italiane e le azioni di policy anche internazionali a tutela e valorizzazione dell’artigianato, in particolare quello ceramico, il lavoro si conclude con l’analisi del distretto ceramico di Montelupo Fiorentino, la sua composizione e le sue peculiarità. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Benedetta Calì, 2022 it_IT
dc.title Craft o Artigianato? Un'esplorazione dalla prospettiva del distretto della ceramica di Montelupo Fiorentino. it_IT
dc.title.alternative Craft o Artigianato? Un'esplorazione dalla prospettiva del distretto della ceramica di Montelupo Fiorentino. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 882170 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE it_IT
dc.description.note "Craft o Artigianato? Un'esplorazione dalla prospettiva del distretto della ceramica di Montelupo Fiorentino" di Benedetta Calì it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Benedetta Calì (882170@stud.unive.it), 2022-02-18 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Fabrizio Panozzo (bauhaus@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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