dc.contributor.advisor |
De Cian, Enrica |
it_IT |
dc.contributor.author |
Ruffato, Elena <1997> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-02-17 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-06-22T07:57:52Z |
|
dc.date.issued |
2022-03-17 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/21129 |
|
dc.description.abstract |
Il cambiamento climatico è considerato la più grande minaccia per l’umanità e le attuali misure di adattamento e mitigazione sembrano inadeguate. La comunità internazionale, comprendente attori statali e non, ha posto il cambiamento climatico e i suoi effetti al livello più alto del discorso politico identificandoli come una minaccia per la sicurezza nazionale. Il cambiamento climatico è considerato un “moltiplicatore di minaccia” capace di esacerbare contesti già fragili e aumentare la vulnerabilità sociale. Partendo dalla domanda “Quali sono i soggetti del discorso sulla sicurezza climatica”, il primo capitolo analizza gli effetti del cambiamento climatico per Stati ed esseri umani come ad esempio scarsità di cibo e acqua, migrazioni e diffusine d malattie. La combinazione di tali elementi, in un clima sempre più caldo, scatena conflitti e azioni violente da parte di Attori Armati Non-Statali, organizzazioni terroristiche incluse. Il secondo capitolo, infatti, risponde alle domande “Come il cambiamento climatico promuove un terreno fertile per i terroristi? Esiste una categoria sociale più vulnerabile al reclutamento dei gruppi estremisti?” I Paesi in via di sviluppo caratterizzati da istituzioni politiche deboli, povertà ed emarginazione sociale sono più esposti ad eventi climatici estremi; tutti questi fattori contribuiscono alla violenza dei terroristi. Giovani uomini disoccupati e insoddisfatti diventano il bersaglio dei gruppi estremisti che provvedono loro un lavoro e incentivi economici. Il terzo capitolo analizza nello specifico come Al-Shabaab, un’organizzazione terroristica affiliata ad Al-Qaeda, beneficia del degrado ambientale andando a sostituire il fragile governo ufficiale in Somalia. L’ultimo capitolo ha l’obiettivo di delineare alcune raccomandazioni e politiche strategiche capaci di impedire al cambiamento climatico di agire da “moltiplicatore di minaccia” in futuro. |
it_IT |
dc.language.iso |
en |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Elena Ruffato, 2022 |
it_IT |
dc.title |
CLIMATE CHANGE AS A THREAT MULTIPLIER: HOW AL-SHABAAB TAKES ADVANTAGE OF A WARMING CLIMATE IN SOMALIA |
it_IT |
dc.title.alternative |
Climate Change as a Threat Multiplier: how al-Shabaab takes advantage of a Warming Climate in Somalia |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
864458 |
it_IT |
dc.subject.miur |
SPS/04 SCIENZA POLITICA |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
|
dc.provenance.upload |
Elena Ruffato (864458@stud.unive.it), 2022-02-17 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Enrica De Cian (enrica.decian@unive.it), 2022-03-07 |
it_IT |