Abstract:
In questo elaborato si vuole analizzare la metodologia CLIL – content and language integrated learning – applicata ai contesti di insegnamento dell' italiano come lingua seconda (L2) nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. In particolare, ci si chiede se la metodologia CLIL rappresenti una buona tecnica per sviluppare l'italiano per lo studio (Italstudio). Nel primo capitolo, dopo una breve panoramica sulla situazione delle presenze di alunni alloglotti nelle scuole italiane, si analizzano i metodi a mediazione sociale, tra cui: il cooperative learning, il tutorato tra pari e la didattica ludica. Particolare attenzione viene posta all’applicazione di tali tecniche nelle cosiddette classi ad abilità differenziate (CAD). Il capitolo 2 è interamente dedicato alla descrizione della metodologia CLIL e alle implicazioni che ne derivano dalla sua applicazione. Il capitolo successivo analizza più da vicino l’insegnamento veicolare in contesti di italiano L2 e viene proposta una guida per supportare i docenti nella creazione di moduli CLIL per l'Italiano L2 in classi caratterizzate da studenti non italofoni. Nella seconda parte della tesi, infine, si espone la ricerca svolta sul campo tramite la predisposizione di questionari rivolti ad insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si conclude l’elaborato con la presentazione dei risultati raggiunti e le relative osservazioni.