Abstract:
Negli ultimi decenni si è assistito al rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale, le cui applicazioni si estendono a molteplici settori. Essa gioca un ruolo sempre più rilevante all’interno della società e il suo utilizzo crea numerosi vantaggi, tuttavia, allo stesso tempo potrebbe presentare dei rischi. È proprio su questo tema che si basa il romanzo breve di Hao Jingfang 郝景芳, “L’isola degli esseri umani” (Ren zhi dao 人之岛), inserito nella raccolta “L’altra sponda dell’umanità” (Ren zhi bi’an 人之彼岸). In particolare, questo racconto si focalizza sul contrasto tra il raggiungimento della perfezione da un lato e la perdita della libertà dall’altro, in un futuro scenario immaginario in cui è l’intelligenza artificiale a controllare gli esseri umani.
L’elaborato si struttura in tre capitoli: nel primo capitolo vengono fornite informazioni sul genere fantascientifico e, in particolare, sul suo sviluppo nell’ambito della letteratura cinese, per poi concentrarsi sul concetto di intelligenza artificiale e sulla presenza di questo tema all’interno della fantascienza cinese. Il secondo capitolo ospita la traduzione dal cinese all’italiano dei primi sette capitoli del racconto. Il terzo e ultimo capitolo è dedicato al commento traduttologico, nel quale vengono descritti i problemi incontrati nel corso del processo traduttivo e le motivazioni che hanno portato alla scelta di determinate strategie traduttive.