Salvador Dalì e la spettacolarità, scene e costumi del suo teatro surrealista.

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dc.contributor.advisor Biggi, Maria Ida it_IT
dc.contributor.author Turato, Lisa <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T07:54:52Z
dc.date.available 2022-06-22T07:54:52Z
dc.date.issued 2022-03-22 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20970
dc.description.abstract Il legame fra teatro e arte è sempre stato stretto. Nell’800 vi è una revisione critica dello spazio scenico che prende diverse strade: al naturalismo di Antoine, alla formazione della scuola simbolista del Théâtre de l’Œeuvre. Ma è principalmente la compagnia del Ballet Russe de Monte Carlo fondata da Sergej Pavlovič Diaghilev a portare sui palchi europei l’influenza delle maggiori personalità delle avanguardie dei primi del Novecento: primitivismo russo, cubismo, futurismo e metafisica. Il surrealismo come avanguardia si rivolge principalmente a una prospettiva linguistica ed autoriale. Salvador Dalì ha già una formazione scenografica giovanile, accompagnò Garcìa Lorca nella creazione delle scene di Mariana Pineda, a lui dedicherà poi The three cornered hat. Lavorerà come scenografo cinematografico amatoriale a fianco di Luis Buñuel, creando i manifesti visivi più importanti del movimento: Un chien andalou e L’age d’or. Espulso dal movimento, Dalì si lega al mondo del balletto; durante la Seconda Guerra mondiale insieme a Massine e Chanel inizia ad elaborare il suo capolavoro: Tristan Fou. Scappato negli Stati Uniti la possibilità di realizzazione dello spettacolo si smaterializza e le idee di Tristan Fou si trasformano negli spettacoli di Bacchanale e Labyrinth (solo nel 1944 riuscirà a creare il Tristan Fou). Le sue scenografie hanno una fantasia sfrenata e sconvolgente spesso causa di scandali; come nel caso di Salomè, le cui scene create per Brook nel 1948 portarono al licenziamento del regista. La collaborazione con Visconti a As you like it non solo lo battezzò nel teatro di prosa ma contribuì all’innovazione delle scene italiane molto arretrate rispetto ai palchi europei. Il successo ottenuto in America gli valse opportunità di collaborazione con registi come di Alfred Hitchcock e personalità come Walt Disney; in Italia lo portò alla partecipazione alle biennali di musica e teatro presso il Teatro della Fenice al seguito di Escobar e Alvary. La sua infinita fantasia e l’egocentrismo maniacale travolgono questi spettacoli al punto da far passare in secondo piano tutto il resto. Non stupisce che abbia scelto un vecchio teatro come sede del proprio museo in modo che la sua arte possa essere esposta come in un enorme spettacolo, in cui la sua vita sia in continua esposizione allo sguardo del pubblico pagante. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Lisa Turato, 2022 it_IT
dc.title Salvador Dalì e la spettacolarità, scene e costumi del suo teatro surrealista. it_IT
dc.title.alternative Salvador Dalì e la Spettacolarità, scene e costumi del suo teatro surrealista it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 863432 it_IT
dc.subject.miur L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Lisa Turato (863432@stud.unive.it), 2022-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Maria Ida Biggi (biggi@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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