Abstract:
La dislessia è un tema complesso che coinvolge numerose e diverse discipline scientifiche: la linguistica teorica, le neuroscienze, la glottodidattica. Non solo, la dislessia è anche un problema medico, sociale, culturale e in quanto tale si lega direttamente al mondo reale. Esige quindi di essere preso in considerazione non solo dalla comunità scientifica, perché richiede un interventi legislativi e educativi speciali che vanno al di là della pura ricerca.
Le leggi sulla dislessia incarnano questo incrocio di mondi, si rifanno all’evidenza scientifica e cercano di utilizzare i risultati di queste ricerche per regolare un problema concreto. Questa tesi è quindi dedicata all’analisi della legislazione in materia di dislessia nei vari Paesi occidentali, in particolare Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
Il primo capitolo passa in rassegna le principali teorie scientifiche che cercano di spiegare l’origine neurologica della dislessia. Il secondo capitolo è una panoramica delle leggi che si occupano di dislessia e si interroga se questa possa essere definita “malattia”, “disabilità” o “diversità di apprendimento”. I due capitolo centrali si occupano di calare scienza e aspetti giuridici nella realtà concreta, analizzando e proponendo soluzioni a problemi reali nel mondo della scuola e del lavoro.