Abstract:
Il concetto di museo virtuale è stato, a partire dalla fine del XX secolo, al centro di innumerevoli discussioni. Analizzandolo secondo la chiave proposta da Desvallées e Mairesse in Concetti Chiave di Museologia, che lo intendono come «l’insieme dei musei concepibili», è possibile individuarne una prima formulazione nel museo immaginario teorizzato dallo scrittore francese André Malraux. Per quest’ultimo, la fotografia ebbe un ruolo fondamentale nell’ideazione di un museo potenzialmente in grado di accogliere tutte le opere d’arte.
Lo scopo dell’elaborato è quello di analizzare come si sia evoluto il concetto di museo virtuale con l’avvento di Internet, che accoglienza abbiano avuto i cyber-musei nel dibattito pubblico e che funzioni essi possano assumere. Considerando la cesura che è stata determinata dalla pandemia da Covid-19, si vuole considerare quali cambiamenti quest’ultima abbia causato nel contesto di tali musei, in che misura abbia innescato una crescente digitalizzazione e quanto li abbia avvicinati alla definizione di museo elaborata dall’ICOM nel 2007. In conclusione, si vuole cercare di comprendere se e come, ad oggi, la rivoluzione digitale abbia permesso di avvicinarsi al concetto di museo immaginario concepito da Malraux.