Lucantonio degli Uberti. Profilo storico-critico e nuove considerazioni sul catalogo

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dc.contributor.advisor Fara, Giovanni Maria it_IT
dc.contributor.author Lonigro, Elisa <1995> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-21 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T07:49:33Z
dc.date.issued 2022-03-24 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20721
dc.description.abstract Lucantonio degli Uberti, noto anche come Lucantonio Fiorentino, è un incisore, editore e tipografo di cui si hanno notizie intorno alla prima metà del Cinquecento. Ad ogni modo, i limiti della sua attività non si possono stabilire con esattezza. Sappiamo invece per certo che Lucantonio fu un artista itinerante, il quale lavorò a Verona, Venezia, Firenze e verosimilmente anche a Milano e a Esztergom, in Ungheria. A Venezia era attivo, in primo luogo, nel campo dell’illustrazione libraria e teneva bottega a San Moisè: le sue xilografie, che secondo Essling presentano il monogramma in ben diciassette varianti, ornano molti volumi stampati presso i principali editori veneziani. Fu anche autore di un consistente nucleo di fogli sciolti, e l'attività di ricerca si è concentrata specialmente su questo materiale. Il presente studio prende avvio dalla ricostruzione della fortuna critica dell’incisore, caratterizzata dalla frammentarietà delle fonti storico-artistiche e da fraintendimenti che hanno riguardato il suo nome. Per fare luce in modo più puntuale su uno snodo importante della biografia, è stata eseguita la trascrizione integrale degli atti di un processo contro Lucantonio conservati nell’Archivio di Stato di Venezia. Segue un primo tentativo di catalogo ragionato di tutti i fogli incisi dall’artista. La sua produzione grafica è significativa anzitutto per la versatilità delle tecniche utilizzate: il bulino, la xilografia, il chiaroscuro. L’opera xilografica, in particolare, non è mai stata studiata in modo sistematico. Le stampe considerate, fra cui un inedito, rispecchiano un gusto eclettico che attinge a molteplici fonti, fiorentine, veneziane e nordiche. Cristofano Robetta, Filippino Lippi, Albrecht Dürer, Marcantonio Raimondi, Hans Baldung Grien e Tiziano sono alcuni dei principali riferimenti stilistici e iconografici. Fra le molte questioni metodologiche coinvolte nella ricostruzione del corpus incisorio di Lucantonio, si è rivolta particolare attenzione alla ricerca di esemplari sconosciuti, alla verifica dell’autografia e alla riflessione critica sul precoce uso del chiaroscuro e sui molti monogrammi attribuiti a lui e alla sua bottega. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elisa Lonigro, 2022 it_IT
dc.title Lucantonio degli Uberti. Profilo storico-critico e nuove considerazioni sul catalogo it_IT
dc.title.alternative Lucantonio degli Uberti. Profilo storico-critico e nuove considerazioni sul catalogo it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 854324 it_IT
dc.subject.miur L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Elisa Lonigro (854324@stud.unive.it), 2022-02-21 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Giovanni Maria Fara (giovannimaria.fara@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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