Abstract:
L’errata convinzione che la dislessia non potesse esistere all’interno del contesto linguistico cinese ha fatto sì che gli studi e gli interventi a sostegno dei giovani studenti arrivassero in ritardo rispetto a quelli condotti a beneficio dei coetanei occidentali. Per decenni la dislessia è stata considerata un disturbo tipico dei sistemi alfabetici, nella convinzione che la diversa natura della lingua cinese rendesse impossibile la presenza di difficoltà nell’apprendimento simili a quelle presenti nelle altre lingue.
Il progetto si divide in cinque sezioni. Il primo capitolo consiste in una presentazione generale sulla dislessia alfabetica e cinese, proseguendo con un’introduzione storica e le caratteristiche salienti che rendono il sistema linguistico cinese radicalmente diverso da quello delle lingue occidentali. L’ultima parte del capitolo si concentra sui diversi modelli di lettura e sui diversi tipi di dislessia.
Il secondo capitolo è dedicato agli studi condotti da McBride e dall’analisi delle tre consapevolezze fondamentali per l’apprendimento. In questa sezione vengono analizzati da vicino gli strumenti impiegati per la diagnosi, esaminando i risultati ottenuti e avvalorando la tesi di una presenza di deficit multipli.
Il terzo e il quarto capitolo consistono in un’analisi della comorbilità della dislessia con i disturbi dell’apprendimento più comuni: ADHD e DCD, proseguendo con l’analisi delle alterazioni della struttura cerebrale viste attraverso risonanza magnetica.
La quinta ed ultima parte trae le conclusioni di quanto affrontato nei capitoli precedenti, presentando il ruolo dello Stato e le considerazioni sugli interventi forniti a sostegno dei soggetti sinofoni affetti da DSA.