dc.contributor.advisor |
Dalla Gassa, Marco |
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dc.contributor.author |
Arzani, Francesca <1990> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-02-18 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-06-22T07:45:27Z |
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dc.date.available |
2022-06-22T07:45:27Z |
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dc.date.issued |
2022-03-15 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/20630 |
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dc.description.abstract |
L’iconosfera in cui siamo costantemente immersi è composta di immagini effimere, ridondanti, eternamente disponibili e infinitamente riproducibili. Nel corso dell’ultimo secolo le immagini sono diventate il principale medium di relazione con il mondo, tramite le quali apprendiamo e comunichiamo. Un’immagine non costituisce mai materia inerte: essa agisce sui nostri sensi e mette in gioco le nostre emozioni, andando a suggestionare e sedurre la nostra parte inconscia e desiderante al di sotto della superficie cosciente e razionale. Questo potere delle immagini è stato ampiamente impiegato nell’industria pubblicitaria e nelle operazioni di propaganda politica.
Il cinema – fabbrica di immagini per eccellenza – non è rimasto immune da certi condizionamenti. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono simile alla natura di un sogno: il montaggio, la struttura narrativa e l’uso di archetipi universali portano lo spettatore a identificarsi con i protagonisti sullo schermo e a esperire con loro le proprie catarsi. Attraverso la ripetizione di determinati temi e messaggi il cinema può generare miti e plasmare l’immaginario collettivo.
L’industria di Hollywood, analizzata nel periodo che va dalla Grande Depressione agli albori della Guerra Fredda, si è rivelata una formidabile macchina di mobilitazione e coinvolgimento della psiche umana al servizio della propaganda di Stato; una fabbrica di auto-celebrazioni tramite le quali condurre l’imperialismo culturale nel resto del mondo.
La tesi vuole mettere in evidenza i processi tramite i quali certe visioni del mondo vengono propagate, al fine di elaborare uno sguardo consapevole per la lettura del nostro passato e del nostro presente. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Francesca Arzani, 2022 |
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dc.title |
Dietro i fili dell'immaginario collettivo. Hollywood fra spettacolo e propaganda. |
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dc.title.alternative |
Dietro i fili dell'immaginario collettivo. Hollywood fra spettacolo e propaganda. |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
866224 |
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dc.subject.miur |
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Francesca Arzani (866224@stud.unive.it), 2022-02-18 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Marco Dalla Gassa (dallagas@unive.it), 2022-03-07 |
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