Abstract:
L’insegnamento delle lingue straniere è attualmente dominato dall’approccio comunicativo e l’obiettivo quindi di concentrarsi solo sull’insegnamento degli elementi grammaticali non può più essere considerato efficiente. Risulta ad oggi necessaria l’integrazione della cultura poiché la lingua è lo strumento che rispecchia il bagaglio di valori sottostanti che condizionano il comportamento, il modo in cui si esprimono le idee ed il significato attribuito agli oggetti. La cultura d’appartenenza determina poi variazioni significative. Studi dimostrano che gli insegnanti di lingue straniere non hanno la piena consapevolezza di quanto e di come gli elementi culturali debbano essere inclusi nei corsi di lingua. Per tal motivo ritengono che sia sufficiente focalizzarsi sugli aspetti puramente linguistici in quanto la cultura stessa è inerente alla lingua (Byram & Wagner, 2018; Corti, 2019; Díaz, 2013; Fantini, 2019; Sercu, 2005). Nel contesto messicano, l’italiano viene insegnato come lingua straniera a livello universitario e negli istituti privati quali la Società Dante Alighieri, l’Istituto Italiano di Cultura e le scuole di lingue, posizionandolo come la terza lingua più richiesta dagli studenti. Per questo si ritiene importante che gli insegnanti d’italiano in Messico, madrelingua o meno, abbiano una cornice referenziale descrittiva sulle questioni attuali delle problematiche comunicative emerse dal contatto tra messicani e italiani. Il nostro studio ha quindi lo scopo di dare evidenza ai punti cruciali causa di fraintendimenti comunicativi tra italiani e messicani derivanti dalla cultura d’appartenenza. Il fenomeno comunicativo interculturale è stato affrontato dal paradigma costruttivista di tipo qualitativo ideale per rilevare i dati dalla prospettiva dei partecipanti, i quali hanno sviluppato un intreccio di significati in base alle proprie esperienze derivate dall’interazione sociale in un ambiente culturale straniero. Per raggiungere l’obiettivo della ricerca sono state somministrate 20 interviste semi-strutturate a profondità rivolte ad italiani e messicani con una vasta esperienza interculturale nei confronti di entrambe le culture oggetto di studio. La struttura delle interviste parte dal modello di comunicazione interculturale di Balboni e Caon (2015) che ci fornisce uno schema indirizzato all’osservazione degli argomenti comunicativi causa di incomprensioni legate ai valori di fondo, agli aspetti linguistici, al linguaggio non verbale ed agli eventi comunicativi. I dati ottenuti sono stati analizzati in maniera qualitativa ponendo l’attenzione sugli argomenti culturali che innalzano una barriera comunicativa. Dai risultati delle interviste si evince che esistono punti critici nella comunicazione interculturale tra messicani e italiani e che gli stessi debbano essere presi in considerazione in un incontro interculturale quale la differenziazione dei valori culturali, la percezione sull’uso degli aspetti linguistici, la divergenza nella lettura nella comunicazione non verbale e del comportamento considerato appropriato negli eventi comunicativi.