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Il Liaozhai zhiyi 聊齋誌異 (I racconti straordinari dello Studio Liao) è una raccolta di oltre 400 novelle, di argomento prevalentemente soprannaturale, compilata in cinese classico da Pu Songling 蒲松龄 (1640-1715) durante la dinastia Qing 清朝 (1644-1912). Durante il XX secolo, tale fu a livello mondiale la fama del Liaozhai che l’opera venne tradotta in più di 20 lingue quali inglese, francese, russo, giapponese, coreano, ecc. Ben presto, divenne il romanzo più tradotto tra le opere classiche cinesi.
Grazie al contributo dei sinologi del tempo, in Italia è oggigiorno un’opera particolarmente nota, tradotta in varie edizioni tra cui l’unica versione integrale del testo è I racconti fantastici di Liao del Dott. L. N. di Giura (1868-1947).
Ludovico Nicola di Giura giunse in Cina nel 1900 al seguito della squadra navale “Ettore Fieramosca” come medico di prima classe, rimanendo nel paese per oltre tre decadi.
Durante la sua vita in Cina, oltre a svolgere lavori medici e diplomatici, studiò il cinese e tradusse dal cinese all'italiano molte opere. La traduzione più significativa di L. N. di Giura è quella del Liaozhai zhiyi, insigne opera che offre un quadro estremamente vario e affascinante dell’immensa Cina. Pubblicata per la prima volta nel 1926 dalla casa editrice Arnoldo Mondadori con il titolo Fiabe cinesi, costituisce la prima versione italiana tradotta direttamente dal testo originale in cinese classico e raccoglie le prime 99 storie del Liaozhai (l’edizione Qing ke ting), dalla novella Kao chenghuang 考城隍 (La scelta del protettore della città) a Quan deng 犬燈 (Il lume cane).
Dopo la sua morte, il nipote Giovanni di Giura (1885-1967) riordinò gli scritti affidando la nuova pubblicazione sempre alla casa editrice A. Mondadori. Questa nuova edizione risale all’agosto del 1955 e raccoglie un totale di 435 storie dal titolo I racconti fantastici di Liao. L’opera, secondo le più recenti ricerche, sembra essere la prima traduzione integrale del Liaozhai del mondo occidentale e anche la sola versione integrale italiana a noi nota.
Poche sono le informazioni raccolte dagli studiosi cinesi circa lo stato delle traduzioni e della diffusione del Liaozhai in Italia. Soltanto negli ultimi anni alcuni italianisti cinesi hanno riconosciuto l’esistenza de I racconti fantastici di Liao, iniziando a considerare nei loro studi altre versioni italiane del Liaozhai sebbene manchino ricerche approfondite. Infatti, nonostante la traduzione di di Giura sia ben nota a molti sinologi italiani, nessuno di loro ne ha effettuato uno studio approfondito.
In questo lavoro di tesi vengono applicate diverse teorie e metodi di ricerca tipici degli studi traduttivi. Si farà uso, in modo particolare, degli approcci teorici e metodologici “Product-oriented DTS” di Holmes e della pratica traduttiva di Bassnett e Lefevere, nota come “Cultural Translation Theory”, al fine di effettuare un riassunto delle opere Fiabe cinesi e I racconti fantastici di Liao tradotti da L. N. di Giura e, infine, analizzare la genesi della versione integrale del Liaozhai in italiano. Verrà, inoltre, proposta un’analisi del processo di riscrittura del Dott. L. N. di Giura in modo da analizzare i modi in cui il traduttore impiega diversi metodi e strategie traduttive nel trattare “termini ed espressioni non equivalenti” al fine di raggiungere un effetto di “equivalenza funzionale”. La mia speranza, con questo lavoro, è quella di contribuire ad attrarre maggior interesse sulle traduzioni del Liaozhai di L. N. di Giura da parte di studiosi sia italiani che cinesi, fornendo un punto di partenza per ulteriori studi e approfondimenti futuri. |
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