Pianificazione familiare e nuove prospettive per un'autonomia riproduttiva in Cina

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dc.contributor.advisor Cavalieri, Renzo Riccardo it_IT
dc.contributor.author Castelli, Veronica <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2021-10-04 it_IT
dc.date.accessioned 2022-01-11T09:27:34Z
dc.date.available 2023-02-01T13:34:49Z
dc.date.issued 2021-10-28 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20482
dc.description.abstract Il seguente studio si pone come obiettivo quello di indagare l'effetto che la pianificazione famigliare cinese ha prodotto sui comportamenti riproduttivi delle donne, indagando le differenze scaturite dalle due diverse politiche demografiche: Politica del Figlio Unico e Politica dei Due Figli. A partire dagli anni 80, al fine di controllare la crescita della popolazione e di favorire lo sviluppo economico della nazione, il governo di Pechino ha imposto il limite di un figlio per coppia. Per riuscirci ha dovuto manipolare la fertilità delle donne e sacrificare il loro desiderio procreativo che è stato così sottomesso agli interessi dello Stato. Quarant’anni dopo l’istaurazione della Politica del Figlio Unico, il nuovo assetto socio-demografico del paese ha portato il partito ad introdurre la Politica dei Due Figli nel 2016. Il nuovo provvedimento è caratterizzato da un approccio più moderato ed incentrato sulla salute riproduttiva anziché sul controllo delle nascite. Di conseguenza è stato possibile per le donne acquisire, in una certa misura, un’autonomia che permette loro di decidere autonomamente il numero, il sesso e lo spaziamento tra i figli senza percepire le pressioni dello Stato. Ciò avviene poiché il numero massimo di figli che le donne desiderano è di due, quindi in linea con il limite imposto dallo stato. Tuttavia, che il partito non sia disposto a rinunciare al proprio sistema di pianificazione famigliare è reso evidente dalla neonata Politica dei Tre Figli, che ancora una volta impone dei limiti che però sono lontani dalle intenzioni procreative delle donne. In conclusione, Il governo di Pechino dovrebbe prendere provvedimenti efficaci per migliorare l’assistenza alle donne, includendo anche le donne migranti e non sposate ed inoltre creare politiche che favoriscano la crescita del tasso di fecondità piuttosto che la limitino, altrimenti non sarà possibile procedere con lo sviluppo economico e il destino della nazione sarà quello di “invecchiare prima di diventare ricca.” it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Veronica Castelli, 2021 it_IT
dc.title Pianificazione familiare e nuove prospettive per un'autonomia riproduttiva in Cina it_IT
dc.title.alternative Pianificazione Familiare e nuove prospettive per un'autonomia riproduttiva in Cina it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021_sessione autunnale_181021 it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 882433 it_IT
dc.subject.miur L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note -- it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.provenance.upload Veronica Castelli (882433@stud.unive.it), 2021-10-04 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Renzo Riccardo Cavalieri (cavalieri@unive.it), 2021-10-18 it_IT


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