L’essere e l’ente. La differenza ontologica a partire dalla lettura heideggeriana della “ontoteologia”

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dc.contributor.advisor Pagani, Paolo it_IT
dc.contributor.author Biscardi, Federica <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2021-10-05 it_IT
dc.date.accessioned 2022-01-11T09:26:20Z
dc.date.available 2023-02-01T13:34:56Z
dc.date.issued 2021-10-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20324
dc.description.abstract In questa tesi ci proponiamo di mettere in dialogo alcuni pensatori significativi della storia della metafisica occidentale che abbiano rivolto la loro attenzione alla tematica della differenza ontologica, per analizzarne teoreticamente la proposta e le implicazioni. Il punto di partenza del discorso sarà la riproposizione heideggeriana della questione ontologica nel Novecento e la sua concezione della “differenza ontologica”, da cui consegue una certa caratterizzazione della storia della “metafisica” intesa come “onto-teo-logia”. Per Heidegger, infatti, l’occultamento dell’autentico senso dell’essere – operato dalla tradizione metafisica - sarebbe da individuarsi proprio nel misconoscimento iniziale del senso della differenza e nella comprensione dell’essere come presenza. Per procedere secondo questo orientamento, tenteremo anzitutto di indagare quali siano le influenze principali che portano Heidegger a questo tipo di lettura della storia della metafisica; in secondo luogo, proveremo a delineare i motivi principali dell’ontologia heideggeriana, che si propone come alternativa rispetto a quella della tradizione metafisica a lui precedente; da ultimo, considereremo alcuni autori della tradizione metafisica (Antonio Rosmini, Tommaso d'Aquino e Duns Scoto), che tengono conto di una certa attestazione della differenza ontologica. Mediante questo accostamento, tenteremo dunque di delineare alcune caratterizzazioni e semantizzazioni attribuite alla figura della “differenza ontologica” nel corso della storia del pensiero e di rilevare quali implicazioni modali ed esistenziali ne derivino. Il fine sarà quello di confrontare la proposta ontologica immanentistica e dinamica di Heidegger con la metafisica della trascendenza che lo ha preceduto e mostrare l’ineludibilità della questione della differenza ontologica, implicata nel nostro agire e pensare, come individui e come società. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Federica Biscardi, 2021 it_IT
dc.title L’essere e l’ente. La differenza ontologica a partire dalla lettura heideggeriana della “ontoteologia” it_IT
dc.title.alternative L’essere e l’ente. La differenza ontologica a partire dalla lettura heideggeriana della “ontoteologia” it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze filosofiche it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021_sessione autunnale_181021 it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 864420 it_IT
dc.subject.miur M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Federica Biscardi (864420@stud.unive.it), 2021-10-05 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Paolo Pagani (pagani.p@unive.it), 2021-10-18 it_IT


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